Rassegna storica del Risorgimento
TERAMO ; TRIPOTI LUIGI ; GARIBALDINI
anno
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1949
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pagina
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79
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Libri e periodici 79
Il MiUeottocentoquarantotto a Reggio Emilia - Raccolta di scrìtti a cura del Comitato per la celebrazione centenaria e sotto gli auspici dell'Amministrazione Comunale: Reggio Emilia, Amministrazione Comunale, 1948, in 8 gr., pp. 100. L. 800.
E uno dèi migliori contributi locali alla celebrazione del centenario del 1848. I suoi promotori si sono saviamente proposti di reagire alla tradizionale agiografia delle celebrazioni, ed hanno individuato nella storiografia e pubblicistica ufficiale di parte moderata la tendenza a mettere racconto soltanto sulla parte avuta nel Risorgimento dalle forze che sono risultate vincenti, senza tener conto dell'apporto del partito repubblicano. Questo apporto è poi particolarmente sensibile nel 1848, ed è su di esso, per quanto riguarda Reggio Emilia, che i compilatori della presente pubblicazione (la quale si presenta molto bene anche editorialmente) hanno voluto soprattutto indugiarsi.
In tal modo è risultata documentata Faffermazione contenuta nella Presentazione , che a Reggio, nel '48, si andò operando un doppio risveglio, quello patrio t-tico-nazionale e quello politico-sociale .
Dopo una Cronologia del Quarantotto reggiano di F. S. Gatta, la pubblicazione comprende un saggio di O. Rombaldi su Democrazia politica e democrazia sociale a Reggio dal 20 marzo al 7 agosto in cui sono studiate le lotte fra le diverse tendenze politico-sociali verificatesi nel reggiano ed entro il governo provvisorio, con un'accentuazione delle insufficienze dei moderati rispetto alle esigenze sociali sentite specialmente nel contado (ma forse, più che di insufficienze, si dovrebbe parlare di una linea politica pour cause), e delle loro pressioni (analoghe a quelle esercitate a Milano) per una rapida annessione della città al Piemonte sabaudo.
Particolarmente interessante, a questo proposito, la parte avuta dal clero con alla testa il vescovo Filippo Cattaui, e la estrema ristrettezza del suffragio, che su circa 200.000 abitanti faceva votare poco più di 30.000 persone.
Cosi questo, come l'altro saggio di R. Marmiroli su Il dissidio tra moderati e mazziniani nel Quarantotto reggiano e in sostanza anche gli Appunti introduttivi aBo studio del *48 a Reggio di G. Degani, vogliono dimostrare come i passi politici intrapresi dalla parte moderata fossero soprattutto in funzione delle loro preoccupazioni di conservazione sociale.
Completano la pubblicazione scritti di mons. L. Tondelli su 11 clero reggiano nel
1848, di F. Fabbi su Le formazioni militari reggiane nella guerra del 1848, di
U. Gnalazzini su Gli inizii costituzionali di due Governi Provvisori e infine i ritratti
biografici di Nicomede Bianchi, Giovanni Grilenzoni e Giuseppe. Lamberti ad opera
rispettivamente di L. Bonazzi, I. Notasi e R. Marmiroli.
PAOLO ALATBI
J. A. VON HÌ>BNER, Nove anni di ricordi di un ambasciatore austriaco a Parigi sotto U secondo Impero. Traduzione e introduzione di ALESSANDRO GALANTE GAR-RONE; Milano, Ispi, 1944, in 8, pp. 755. S. p.
Ottimamente tradótto da Alessandro Galante Garrone, che vi ha premesso una dotta e chiara introduzione (la versione è stata condotta sul testo delle due edizioni postume apparse contemporaneamente nel 1904 a Berlino e a Parigi) giunge a noi questo denso diario, documento notevole per lo storia europea dal gennaio 1851 all'ultimatum austriaco del 1859,
Giuseppe Alessandro di Hilbncr, nato a Vienna nel novembre del 1911, figlio naturale di Elisabetta Eatzenbredl (portò abusivamente il cognome di un capitano con cui la madre si era sposata) in virtù di alte protezioni (ci fu chi lo disse figlio del Met-ternich) fa ammesso, giovanissimo, nella migliore società .di Vienna; entrato in diplomazia, ebbe presto delicate missioni. Addetto d'ambasciata a Parigi due volte, nel 1835 e nel 1837, consolo generale d'Austria a Lipsia, incaricato d'affari a Milano presso il