Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno <1917>   pagina <740>
immagine non disponibile

740
G. Paladino
la Corte di Torino, erano rimaste fin'allora senza risposta. S. Santità riteneva quindi necessario che il Gabinetto di Napoli unisse i propri sforzi a quelli del Governo Pontificio per indurre Carlo Alberto ad inviare sollecitamente i suoi plenipotenziari.l Intanto il 7 aprile il re, rispondendo alle insistenze del Colobiano, emanava il proclama, con cui dava la sua piena adesione alla causa nazionale. Vale la pena di riprodurlo per intero, come indice dei nobili sentimenti, che anima­vano Ferdinando II:
Amatissimi popoli.
Il vostro Re divide con voi quel vivo interesse che la causa ita- liana desta in tutti gli animi, ed è però deliberato a contribuire alla sua salvezza e vittoria con tutte le forze materiali, che la nostra par- ticolare posizione in una parte del Regno ne lascia disponibili. Benché non ancora formata con certi ed invariabili patti, noi consideriamo come esistente di fatto la lega italiana, dacché l'universale consenso de' principi e de* popoli della penisola ce la fa riguardare come già conchiusa, essendo prossimo a riunirsi in Roma il congresso, che noi fummo i primi a proporre, e siamo per essere f primi a man- darvi i rappresentanti di questa parte della gran famiglia italiana. Già per noi si è fatta una spedizione di truppe per via di mare, e già una divisione è messa in movimento lungo la marina del- l'Adriatico per operare di concerto con l'esercito dell' Italia centrale.
Le sorti della comune patria vanno a decidersi nei piani dì - Lombardia, ed ogni principe e popolo delle penisola è in debito di - accorrere e prender parte alla lotta, che ne dee assicurare i' indi- pendenza, la libertà e la gloria. Noi, nenebè premuti da altre par- ticolari necessità, che tengono occupata una bella parte del nostro esercito, intendiamo di concorrervi con tutte le nostre forze di terra e. di mare* 'iofsostrì arsenali e co' tesori della Nazione.-1 nostri fra- telli ci attendono sul campo dell'onore, e noi non mancheremo là ove si avrà a combattere pel grande interesse della Nazionalità Italiana.
Popoli delle Due Sicilie} Stringetevi intorno al vostro Principe. Restiamo uniti per esser forti e temuti, e prepariamoci alla pugna con la calma che nasce dal sentimento della forza e del coraggio. * Confidiamo nel valore dell* Esercito per aver quella parte nella ma-* gnanima impresa che si avviene al maggior principato della Peni-
8 Lndolf a Dragone*, 6 aprile 1848. (Fascio 4185).