Rassegna storica del Risorgimento
TERAMO ; TRIPOTI LUIGI ; GARIBALDINI
anno
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1949
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pagina
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Vita dell'Istituto
Dopo una breve sosta al Municipio, ai formò un corteo, che accompagnò le autorità, con musiche e bandiere fino alla strada provinciale, ove gli ospiti ripresero il viaggio per recarsi a Tallo. In questa ridente città, ex capoluogo del Distretto e sede del Governo rivoluzionario del 1848, si formò un imponente corteo con tutte le rappresentanze cittadine, musiche e bandiere, che attraversarono il corso principale, recandosi a deporre una ricca corona ai piedi della lapide che ricorda i Martiri del Risorgimento, sulla facciata del Palazzo municipale. Il corteo si diresse quindi al Liceo Parmenide, nel cui atrio il presidente del Comitato, prof. Ricci tenne un lungo discorso sui moti del Cilento, applaudito calorosamente. Il sottosegretario on. Rodino parlò quindi al pubblico numerosissimo ivi convenuto. Dopo una colazione offerta dal Comitato locale, le autorità si diressero a Rutino signorilmente ospitati dai fratelli Magnoni, i cui antenati scontarono nelle carceri borboniche lunghi anni di prigionia, cospirando sempre e prendendo parte a tutte le insurrezioni meridionali, fino all'epica spedizione dei Mille di Marsala. Venne poi raggiunto Sant'Antonio, frazione del comune di Torchiara. Quivi, dopo rievocate le vicende storiche delle insurrezioni del gennaio e del luglio 1848, venne scoperta una lapide commemorativa. Il 26 dello stesso mese di novembre, nel salone del Palazzo di Città di Salerno, il presidente del Comitato, prof. Ricci, innanzi ad un pubblico numerosissimo, illustrò, in un ampio discorso, il pensiero e l'azione rivoluzionaria del 1848 nel Principato Citeriore, passando in acuta rassegna critica le cause e gli avvenimenti che determinarono il progresso dell'idea liberale ed unitaria nel mezzogiorno, culminato nella rivoluzione siciliana e nei moti del Cilento e di Calabria, che preparano le basi alla vittoriosa rivoluzione del 1860 ed all'unificazione dell'Italia.
Il giorno successivo, 27 novembre, un patriottico manifesto venne affisso a Salerno, e, nel teatro Augusteo, dopo l'esecuzione di musiche ed inni del 1848, cantati dagli allievi dell'Istituto magistrale, il Segretario generale dell'Istituto pronunziò un discorso celebrativo, applaudito dal numeroso pubblico che gremiva il teatro.
Subito dopo, nella limitrofa via Roma, alla presenza delle autorità, mentre la banda intonava gh* inni patriottici, venne scoperta la lapide murata sul prospetto, del Palazzo di Città, recante la seguente epigrafe:
SALERNO
GENEROSA MADRE DI MARTIRI E DI EROI
CONSACRA IN QUESTO MARMO IL RICORDO DEI SUOI FIGLI
CHE ATTRAVERSO PATIMENTI E PERSECUZIONI
INNALZARONO IMPAVIDI NEL RADIOSO QUARANTOTTO
IL VESSILLO DELLA LIBERTÀ DELLA PATRIA
Formavasi poi un corteo, preceduto da tutte le autorità,, che recavasi nella chiesa di San Pietro in Vinculis, ove una lapide ricorda i martiri gloriosi della rivolta del Cilento nel 1829, nel punto in cui furono rinvenute le loro ossa. Il barone Franco Pioto, presidente dell'Associazione Cilcntana, con delicato pensiero, depose un ricco mazzo di garofani ai piedi del loculo.
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SIENA. - Il 27 gennaio u. s* il Segretario generalo dell'Istituto ha parlato nella naia dell'Accademia degli Intronati sul tema Vigilia di repubblica a Roma .
Mi
TORINO. - Il locale Comitato ha contribuito all'organizzazione o ha attivamente appoggiato le seguenti manifestazioni : 1) Mostra storica del centenario; 2) Mostre loriche minori; 3) Conferenze storiche; 4) Congresso della Società italiana per le