Rassegna storica del Risorgimento
1847-1848 ; CHIESA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; STATO PONTIFICIO
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1949
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128
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128 Romolo Quazza
Con nota del 6 giugno 1847 il ministro di Sardegna a Roma, marchese Domenico Pareto, presentò domanda di soppressione del foro privato goduto dall'Ordine. La richiesta era basata essenzialmente sulTafFermazione che l'Ordine, perduto il carattere originario di milizia religiosa, era ormai da considerarsi istituto cavalleresco laico e secolare. In conseguenza del provvedimento richiesto, le eanse, già di pertinenza di quel foro, sarebbero passate ai tribunali civili o a quelli ecclesiastici secondo l'ordina" mento giudiziario generale, e i beni, che costituivano il patrimonio dell'Ordine, non sarebbero più stati considerati come benefizi ecclesiastici, ma come semplici dotazioni distribuite dal ze nella sua qualità di gran maestro.
A questa comunicazione del Pareto il Cardinale Segretario di Stato replicò il 31 luglio obiettando il parere della Congregazione degli Affari ecclesiastici, straordinari sul carattere assolutamente religioso della costituzione dell'Ordine mauriziano, parere che impediva l'accoglimento, della richiesta o almeno rendeva necessari ulteriori schiarimenti. *)
Ottime erano in quel momento le relazioni fra Roma e Torino. Da poco Carlo Alberto aveva aderito a fornire alla Santa Sede la nave da guerra Eridano destinata ad un importante viaggio in Oriente; Pio IX aveva accettato d'essere padrino del figlio nascituro del duca di Savoia 2) ed erano in elaborazione le trattative per la lega, doganale. Perciò il Pontefice volle manifestare il suo dispiacere per non aver potuto aderire alla richiesta del ministro sardo e mandò dal Pareto mona. CorboIi-BusBÌ, latore delle sue espressioni di rincrescimento. 3)
Ricevute nuove istruzioni, il ministro sardo a Roma fece sapere alla Segreteria di Stato che non era intenzione del re secolarizzare, neppure in parte, i beni che formavano il patrimonio dell'Ordine. Da questa dichiarazione la Curia trasse occasione per considerare implicitamente confermato, anche da parte del re, il carattere religioso dell'Ordine mauriziano e ne dedusse che a tutte quelle cause le quali nelle Costituzioni apostoliche relative ai privilegi dell' Ordine e specialmente nella Bolla di Gregorio XIII (che incomincia: Pro Apostolicae, del 15 ottobre 1575) erano state attribuite ai Tribunali stabiliti nell'Ordine medesimo, dovessero a senso della citata Bolla ritener la loro indole di cause ecclesiastiche. Quindi, tolti che fossero gli stessi Tribunali dell'Ordine, venivano le stesse cause a ricadere sotto l'ordinaria giurisdizione dei Tribunali 'Vescovili . In questo senso venne steso un Breve pontifìcio in data 27 agosto, ad esso applicando gli accordi contenuti nella convenzione del 1841; e ne fu latore a Torino mons. Corbou-Bussi, che nella capitale piemontese si recava per trattar della lega doganale. *)
J Rapporto Pareto, Roma, 27 ottobre 1847, confidenziale n. 31. 2) Con dispaccio confidenziale 29 agosto 1847 fu trasmessa al Pareto, perchè la consegnasse al Papa, la lettera autografa di Carlo Alberto. In Punti, ef p. 1 e sgg. sono pubblicate le lettere scambiate in quell'occasione fra Vittorio Emanuele e Pio IX. L'annunzio della nascita della principessa Maria Pia e dell'avvenuto battesimo, in cui la neonata era stata tenuta al fonte dal nunzio Antonucci in rappresentanza del Papa, fu inviato al Pareto con dispaccio 16 ottobre 1847. n. 111.
- ' Rapporta Pareto-, 5 agosto 1847, riservata, 4} Che il Breve sarebbe stato recato dal Corboli fu comunicato da D. Pareto al ministro degli esteri conte Solato della Margarita, con riservata del 23 agosto; ed è con tutta probabilità ad esso, essendo stato portato a mano e non pel solito tramite della corrispondenza diplomatica, che si riferiva il BoGGio, eh,, p. 190: a Esempio anche più energico di resistenza alle ingiuste pretese della setta teocratica diede Carlo