Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1949
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pagina
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139
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Garibaldi nei rapporti degli agenti diplomatici napoletani 139
Le informazioni sopradette risaltano abbastanza verìdiche. Nell'aprile 1850 Garibaldi, trovandosi a Tangeri, aveva divisato dapprima di ritornare a Montevideo; dopo qualche mese, però, cambiava idea decidendo invece di recarsi nell'America del Nord. *) Nella nota sopra riportata traspare evidente il rincrescimento dell'agente borbonico nel comunicare la prospettiva che Garibaldi potesse riprendere il suo posto nella marina mercantile e con tal mezzo, in epoca più o meno prossima, riavvicinarsi all'Italia.
E pur certo che Garibaldi lasciò Tangeri nella prima decade di giugno di quell'anno, recandosi prima in Inghilterra e precisamente a Liverpool, ove, il 27 dello stesso mese, si imbarcava sul oc Waterloo , diretto a New York, arrivandovi il 30 luglio successivo. *)
Il menzionato suo compagno alla partenza da Tangeri fu, appunto, l'architetto Paolo Bovi Campeggi, intrepido cospiratore bolognese, eroico mutilato già distintosi nella difesa di Vicenza e di Roma, poi glorioso milite dei Mille,3) noverato fra i più cari e fedeli amici del Generale durante i mesi da lui trascorsi a Tangeri.
Al medesimo Bovi, che segui pure l'Eroe in America,4) dobbiamo l'interessante attestazione, espressa in una sua lettera del 19 febbraio 1850 diretta al patriota Giuseppe Galletti,5) che Garibaldi fu indotto a lasciare quella Ubera terra, perchè assolutamente privo di mezzi non sapeva come andare avanti
I rapporti in parola presentano, invero, una lacuna, che intercorre, dal settembre 1850 ai primi del '54, ma ciò non deve sorprendere, ove si consideri che in quel torno di tempo Garibaldi, sebbene verso di lui sempre ardente d'italianità si volgessero le speranze dei patriotti, specie siciliani, 6) trovavasi, come si è già fatto cenno, impegnato in viaggi a scopo puramente commerciale nell'altro emisfero e quindi non poteva recar fastidio ad alcuno.
* Ricominciano invece, e si fanno frequentissimi e densi di particolari al gennaio '54, allorquando, cioè, il Generale, partito dall'America, rimetteva piede in Europa, facendo una prima sosta nella capitale inglese, trasferendosi poi a Genova.
II 27 gennaio 1854, mentre svolgevasi la guerra d'Oriente, il ministro Carafa partecipava al Ministero di Sicilia talune interessanti informazioni, giunte da Londra, sull'azione di moderazione che Luigi Kossuth svolgeva in quel momento anche presso i suoi aderenti in Costantinopoli.
t) Vedane! le lettere a Francesco Carpanetto a Genova scritte da Tangeri in data 30 marzo, 30 aprile e 7 maggio 1850 in G. GARIBALDI, Scritti politici e militari, raccolti da D. Ciampoli, Roma, 1907, pp. 54, 56, 57; G, MACAULAY TREVELYAN, Garibaldi e i Mille, Bologna, 1909, p. 19.
z) Cfr. A, MONTI, La vita di Garibaldi giorno per giorno narrata ed illustrata, Milano, 1932, p. 48.
3) Nella lettera a Francesco Carpanetto, Genova, da Liverpool, in data 27 giù- * gno 1850, Garibaldi così scriveva: Sono le 9 a. m. mi imbarcherò alle 10 e partiremo subito col Waterloo, Pacchetto nord-americano a vela. Ho meco Paolo Bovi, quell'ufficiale di artiglieria ch'ebbe la destra mozza alla difesa di Roma. Mi sembra crudele abbandonare quel bravo.; G. GARIBALDI, Scritti politici e militari raccolti da
D. Ciampalì citM pag. 64, cfr. Biografia di P. Bovi di P. SCHIAVINI in Dizionario Risorgimento Nazionale, Milano, 1930, ti, p. 393.
4) J. WHITB MARIO, Garibaldi e i tuoi tempi, Milano, 1905, p. 207.
5) A. M. Gms ALBERTI, Natetela Garibaldina, Tangeri, in Rassegna Storica del Risorgimento, sotto X, 1923, fase IV, p. 881 e segg.
*) Particolarmente degli esali siciliani a Malta cfr. L. GIULIANI, Il cornitelo Mar-xiniano di Malta ne La Sicilia nel Risorgimento Italiano, anno II, 1932, fase. I, p. 21.