Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1949>   pagina <140>
immagine non disponibile

140 - Juuigì Antonio Pagano
Infatti, proprio in quei giorni il grande patriota ungherese, d'accordo con il Mazzini, pure eaule a Londra s'adoperava e sperava nell'eventualità dello scoppio di un conflitto armato fra la .Turchia e l'Austria, pensando che l'indebolimento della monarchia amburghese avrebbe potato rendere fruttuosa l'insurrezione di concerto del­l'Italia e dell'Ungheria, e perciò gli conveniva frenare le impazienze rischiose.*)
Sembra che a questi propositi di moderazione* ed insieme di prudente attesa per una prossima azione, aderisse anche Garibaldi, che allora attendcvasi a Londra reduce dagli Stati Uniti, come pure si trae dal tenore del rapporto che qui appresso riportiamo.
Al Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia.
N. 688. Napoli 27 gennaio 1854.
Eccellenza,
Mi si scriveva da Londra sotto la data del 28 dicembre ultimo che Kossut agirà da moderato, e per calmare le impazienze dei suoi complici a Costantinopoli aveva spedito nei dìprecedenti il Conte Negroni 2) con le istruzioni occorrenti e con Vordine di fermarsi ed aspettare che i grandi avvenimenti- aprano una via più facile alle loro speranze.
A questa novella direzione sembravano dover concorrere U Lambianchi reduce dal Brasile e Garibaldi che ivi si attendeva dagli Stati Uniti
L'incaricato del portafoglio del
Ministero affari Esteri
Carafa.
Fin dai primi giorni del febbraio '54 era ormai noto al governo napoletano il preciso disegno di Garibaldi di recarsi in Italia, subito dopo un soggiorno in Inghilterra,
In una riservata nota del Carafa, datata 6 febbraio '54 (N. 953), troviamo espressa la supposizione che Kossuth e Garibaldi fossero in viaggio per recarsi in Italia, ma più specificatamente ciò risulta dal seguente altro rapporto, che, confermando la precedente notizia, contiene altri particolari relativi al bastimento a Repubblica nel quale viag­giava Garibaldi, che attendevasi allora a Genova, proveniente da Londra, nonché sul carico dello stesso legno e sulla probabile sua successiva rotta. E da notare la preoccu­pazione ivi espressa, che il viaggio a scopo commerciale celasse altri occulti fini, e che fra le mercanzie componenti il carico si nascondessero armi e fra i passeggieri anche emigrati politici.
Al Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia N. 1088 - Riservatissima. Napoli 11 Febbraio 1854.
Eccellenza,
Mi ha riferito il Regio Console di Genova in data del 7 che si aspettava quivi da Londra un battimento mercantile la a Repubbliquen la cui direzione è affidata al noto
1) Cfr. M. MENCHINX, Luigi Kossuth nel suo carteggio con Giuseppe Mazzini in Rassegna Storica del Risorgimento, 1926, fase. I1 e II, p. 146 e segg.
2) Probabilmente Ludovico dei conti Negroni di Orvieto (nato nel 1825 morto a Pad ola il 1 luglio 1857) ardente patriota e mazziniano, che partecipò alla spedizione di Sapri e fu uccìso dai borbonici a Padulai cfr. P. EMILIO Bn.om, La Spedizione di Sopri, Salerno, 1907, pp. 260-261 e la biografia di E. MICHEL in Dizionario Risor­gimento Nazionale, Sfilano, 1988, II, p. 606.