Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1949>   pagina <141>
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Garibaldi nei rapporti degli agenti diplomatici napoletani 141
Garibaldi reduce dalle Indie e che al comando di esso vi figura un capitano Inglese o Ame­ricano. Al suo arrivo a Genova sarà forse capitanato da un sardo. Si ignora la bandiera che inalbererà nel partire da quel luogo. Tale bastimento viene raccomandato a quel nego­ziante signor Lavarello U quale dovrà spedirlo nel levante con incarico di toccare le Calabrie e la Sicilia. Porterà fra le merci molte forniture di guerra ed imbarcherà fra i passeggeri un numero di emigrati.
La casa Casaretto di Genova che negozia in granaglia è interessata di questo carico e nulla di più facile che le granaglie potrebbero nascondere anni e munizioni.
Il Lavarello che si annunzia guai negoziante e raccomandatario del naviglio è un sensale di noleggio e fa spedizioni in Roma.
Non tralascio d"informarne V. E. perchè nella sua saggezza si serva farne fuso che crederà opportuno riservandomi comunicarle gli ulteriori ragguagli che mi giungeranno sul proposito. ,wftSa , VIncaricato erC.
Carafa.
Si sa che già, fra la fine del*53 e i primi del '54, a mezzo dell'amica capitano Anto­nio Figari, incaricato dal Cavour e dal console Valerio, fratello di Lorenzo, aveva Garibaldi, mentre trovavasi a Boston, ricevuto comunicazione ufficiosa che nulla ormai opponevasi al suo ritorno in Italia con 1 mezzo che avesse preferito, e che gli sarebbe stato facilitato. 3)
E fu il Figari stesso ad agevolare H eoo rimpatrio, perchè, dovendo egli acquistare per conto dell'armatore Casaretto un grosso veliero destinato a compiere un viaggio commerciale a Genova* ne affidava la direzione allo stesso Garibaldi. Il quale, infatti, ebbe a recarsi con il Figari a Baltimora, ove fu concluso l'acquisto della nave americana a Commonwealth.
Battendo questo legno la bandiera degli Stati Uniti, dovette per necessità esser comandato da un cittadino naturalizzato americano, che fu il capitano John Tabula, e Garibaldi vi figurò come semplice marinaio.
Imbarcatosi sul veliero americano il 6 gennaio '54 Garibaldi giungeva a Londra, come risulta dalla narrazione fatta al Casaretto il giorno 9 febbraio,2) *o più precisa­mente il giorno li dello stesso mese, con un carico di solo grano e farina destinato ai ignori Alien e Anderson di Londra.
Nel giornale di bordo si legge, scritta in inglese di pugno di Garibaldi* la seguente brevissima annotazione sulla rotta seguita dalla nave:
Shif Commonwealth1854 6 Ianuarywe leave the Caple. Henry Che-sapeak bay 9 February we arrivo in the Downs 11 Fehruary we arrive in London.3)
Il regio inviato napoletano a Londra segnalava ben tosto al suo governo l'arrivo del a famigerato Garibaldi, aggiungendo altri dettagli circa un'aumcntata attività della emigrazione politica in quella capitale per effetto dell'agitarsi della questione rosso-turca e tali notizie venivau quindi riprodotte nella consueta nota indicizzata dal Carafa al Cassisi.
i) G. PETBIXA, Da Porto Venere all'isola della Maddalena cit., p. 322; C. CESARI, Garibaldi e alcune pagine meno note della sua vita cit., p. 349.
a) efr, p. F. CABABETTO, 11 ritorno di Garibaldi dal secondo esilio cit., p. 639 e seg.
3) Giornale di bordo del bastimento Georgia , brigantino" Carmen , etc, autografo di G. Garibaldi e G. Basso cit.