Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1949
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143
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Garibaldi nei rapporti degli agenti diplomatici napoletani 143
per visitare la vecchia madre i) e i eoigiufitt, ma a condizione che facesse dapprima sommersione al Re di Sardegna e promettesse non immischiarsi in politica, non prender parte ad alcun movimento e non divenire segno di manifestazione od ovazione popolare, lo che ha egli eseguito.
Ha aggiunto il Regio Agente che quel Ministro degli Affari Esteri, a cui ne ha tenuto proposito, lo ha assicurato che la dimora di lui a Nizza sarà breve, che, dedito ormai ad operazioni commerciali, non arrischierà in tentativi rivoluzionari la vita e la fortuna e che d'altronde il Governo Sardo è forte abbastanza per essere temuto, alle quali cose venne replicato, che, ritenuto ciò per valido, non impedirebbe ai malintenzionati di far di quel nome argomenta di criminosi progetti e notevoli dicerie*
Recami a pregio di renderne V. E. consapevole per sua opportuna intelligenza in proseguimento del mio foglio deW8 corrente col numero 1760 riservandomi manifestarle a suo tempo i risultamenti della sorveglianza, che si propone il Regio Diplomatico di far tenere sugli andamenti di Garibaldi negli Stati Sardi,
L'Incaricato eie. Carqfa,
Una successiva nota dello stesso ministro Carafa faceva poi conoscere che anche il Governo francese, presso coi Garibaldi era allora considerato come il più dannoso dei rivoluzionari italiani, condividesse le medesime preoccupazioni e che avesse dato ordini telegrafici alla propria legazione a Torino di sorvegliare attentamente Garibaldi all'atto del suo arrivo in Genova. Vi si fa cenno, altresì, che 2 permesso di rientrare in Italia era stato ottenuto da Garibaldi in seguito a pratiche fatte presso il rappresentante sardo a New York, come in effetti era avvenuto, e non a Londra.
Al Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia N. 2513. Riservata, Napoli 5 aprile 1854.
Eccellenza,
Giungeva la sera del-25 del cessato mese alla legazione Francese in Torino il seguente dispaccio telegrafico in cifra:
Garibaldi è partito per Genova, sorvegliate attèntamente impedite con forza qualunque sua inclinazione.
L'agente sardo a Londra,, interrogato dal suo governo se avesse vidimato per quegli stati il passaporto di quel periglioso individuo, rispondeva negativamente, assicurando di non averlo veduto, per lo che era da supporre di trovarsi tuttavia in Inghilterra.
Tale risposta si ricevea il 27 in Torino, o la notizia del governo Francese è monca o Garibaldi partiva da Londra senza regolare passaporto e perciò con direzione equivoca e con intensioni sinistre,
Jl R, Incaricato d'affari presso 5. M. Sarda mi esterna che stenta a credere die sia inesatta la notizia che ha ricevuto la Legazione di Francia,
Le pratiche e promesse di quel ribaldo ébber luogo a Neuf~Jork presso quel rappresentante di Sardegna, non già'in Londra, come per equivoco aveva il Ministro degli Affati Esteri di S. M. Sarda manifestato.
Informato di ciò dal Regio Diplomatico in Torino mi reco a premura di rendernela consapevole per sua intelligenza ed in continuazione del foglio del II marzo n. 1837.
L'Incaricato eie. Carafa,
J) Il diplomatico napoletano incórreva in evidente errore perchè, còme ò noto, Ross Raimondi Garibaldi madre dell'Eroe, era già deceduta in data 19 marzo 1852.