Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1949>   pagina <153>
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Garibaldi nei rapporti degli agenti diplomatici napoletani 153
Nel maggio del *54 moriva a Londra in. terra d'esilio, Cesare Agostini, fido segre­tario dì Mazzini e la relativa notizia veniva comunicata dal regio incaricato d'affari a Torino al Carafa, che ne dava pure avviso a Palermo (rapporto N. 4151 in data 12 giugno *54).
Due successivi rapporti del Carafa partecipano che un negoziante di Livorno stava trattando il noleggio della Commonwealth a la nave di Garibaldi per ese­guirvi un carico di marmo ed altro, e che la nave era approdata in quel porto prove­niente da Genova (rapporti N. 4186 e 4870 in data 16 giugno e 10 luglio '54).
Circa lo stesso legno si conosce che Garibaldi, ritornato a Genova da Nizza, ne fece cessione al Figari e il Commonwealth , inalberata la bandiera sarda, mutò poi anche il nome in Liguria .1)
Sulla fine dello stesso anno '54 il Carafa scriveva al Cassisi, significando l'arrivo di Garibaldi nell'isola di Sardegna.
Al Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia,
N. 8925. Napoli 23 dicembre 1854
Eccellenza,
H Regio Console in Sardegna, avendo assicurato di esser giunto in queWisola il noto Garibaldi in compagnia di una famiglia inglese, mi fo premura renderne consapevole V. E. per sua opportuna intelligenza. Vlncaricoto etc.
Carafa,
La surriferita informazione concorda con il risultato delle investigazioni eseguite dal Costa, il quale accertò essersi recato Garibaldi a Sassari, accolto con festosi omaggi da quella popolazione, verso la metà del dicembre '54. 2)
Lo stesso scrittore ha fornito alcuni dettagli circa questo viaggio.
Il Generale fu visto, in abito da cacciatore, con giacca di velluto e fucile ad arma­collo, ed in compagnia di due amici inglesi e di una donna vestita pure da cacciatrice, che fu erroneamente scambiata per sua figlia.
Anche la White Mario narrò di una gita in Sardegna che sarebbe, però, avvenuta nel marzo del 1855 in occasione di una partita di caccia al cinghiale data in onore di Garibaldi dal conte Bel trami, cui parteciparono oltre il Generale, la predetta scrittrice, una di lei amica, l'inglese vedova baronessa "Emma S. fidanzata dello stesso Garibaldi, e la figlia di quest'ultima.3)
La lieve differenza fra le due date ha indotto a ritenere che si sia trattato dello stesso avvenimento. Fu questa una breve parentesi di svago. In quel tempo, Garibaldi seguiva tuttavia con la maggior attenzione gli avvenimenti politici europei collegati con la questione di Oriente; aveva approvato l'intervento armato del Piemonte nella guerra di Crimea, e, come riferisce la stessa Mario, non solamente contava gli istanti per rimet­tersi di nuovo in azione in prò' della patria, ma egli non era di alcun partito, deciso soltanto di agire con chi primo gli avesse offerto i mezzi d'azione. *)
i) Cfr. C. CESASI, Garibaldi e alcune pagine meno note della sua vita cit., p. 340.
2) Cfr. E. COSTA, Garibaldi a Sassari, articolo pubblicato nel giornale sassarese Nuova Sardegna del 2 giugno 1907 e pure G. PETELLA, Da Porto Venere aUe isole della Maddalena e Caprera cit., p. 346.
3) G, PETELLA, Da Porto Venere aUe isole delta Maddalena e Caprera cit., p. 337. *) J. WHITE MARIO, Garibaldi e i suoi tempi ct p. 210.