Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1949
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156
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156 Luigi Antonio Pagano
N. 667 Riservato. Napoli 6 febbraio 1856.
Eccellenza,
In continuazione del mio foglio del 4 dello andato mese numero 52 mi sollecito prevenire V. E. per opportuna sua intelligenza avermi il Regia Console in Cagliari riferito che Garibaldi, dopo aver percorso l'isola ed essersi alquanto trattenuto in Oristano, si era recato per la Gallura all'isola della Maddalena ove il vapore di passaggio lo ha preso e ricondotto in Genova, essendosi solo occupato di caccia nella sua permanenza.
L'Incaricato eie. Carafa.
Nei primi mesi del '56 Garibaldi ritornava altra volta in Inghilterra. I biografi sono quasi concordi nell'affermare ebe tale viaggio ebbe tre scopi: la visita alla fidanzata e ad uno dei figli, che ivi trovava si in un collegio; procedere all'acquisto di nn piccolo cutter e prendere accordi con il Panizzi ebrea l'attuazione di un progetto combinato còl dottor Bertani e con Sir James Hudson, ministro inglese a Torino, per la liberazione dall'ergastolo di Santo Stefano dei prigionieri Settembrini, Poerio, Spaventa ed altri patrioti napoletani.J)
Anche dal seguente rapporto del Carafa del marzo '56, che riproduce le relative informazioni ricevute dal regio console in Londra, rilevasi che il Generale fermavasi allora a Portsmouth, propriamente per concludere la compra di un cutter inglese con il quale, dicevasi, avrebbe potuto ottenere dal governo di Torino il permesso di navigare sotto la bandiera sarda. Naturalmente non trapelavano agli agenti borbonici i suoi segreti disegni, però il governo borbonico non trascurò, anche in questa occasione, di ostacolare le possibilità di un suo approdo nei reali domini.
Al Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia. N. 1375 Riservato, Napoli 8 marzo 1856.
Eccellenza,
Il regio console in Londra ha riferito che il noto Giuseppe Garibaldi si ritrova attualmente in Portsmouth allo scopo di acquistare un cutter inglese per recarsi a Nizza, e quindi a Genova per quivi ottenere da quel governo le carte di navigazione e la bandiera sarda.
Ha soggiunto di aver prescritto al Vice Console residente in quel porto di sorvegliare ogni sua mòssa e non vidimargli la patente di salute, qualora munendosi di patente inglese manifestasse il proposito di recarsi nei Reali Domini.
Io mi sollecito renderne consapevole V. E, per opportuna sua intelligenza.
L'Incaricato eie. Carafa.
Nello stesso mese di marzo Garibaldi, dopo aver fatto acquisto del cutter, che in omaggio alla sua fidanzata fu denominato a Emma, lasciava Portsmouth e traversava la Francia per imbarcarsi a Marsiglia.
1) Cfr. specialmente J. WHITE MARIO, Garibaldi e i suoi tempi cit., p. 211; A. VITTORIO VECCHI, Lattata e le gesto di G. Garibaldi, Bologna, 1910, p. 74; E. MICHEL, Viaggio di Garibaldi in Corsica cit., pi 250.