Rassegna storica del Risorgimento

DOLFI GIUSEPPE ; MAZZINI GIUSEPPE
anno <1949>   pagina <161>
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Lettere inedite di Giuseppe Mazzini a Giuseppe Dolfi 161
Qui sarebbe utilissima la ristampa periàdica, in Inglese, due volte la settimana, degli articoli migliori dell' Unità, del Popolo d'Italia, del Diritto ecc. Ma questo può esigere danaro. E per ora è necessario serbare ad altro scopo quello cheti raccoglie.
Ringraziate, vi prego, la Sig.a Nathan del suo bigliettàio che ho ricevuto e mi è stato carissimo. Le scriverò.
. Giuseppe.
n.
6 febbraio '61. Caro Dolfi,
Non vi innalzo la stamina, giacché preferite la mia amicizia; ma m'inchino alla vostra persistenza e alla vostra esattezza.
Non ho ricevuto ancora la somma, ma so che David Nathan ha ravviso, e quindi riguardando la cosa come per parte vostra compita, vi mando la ricevuta.1) Non ho con me Valtxa: è in Italia. Ma o ve la manderò presto o tardi o l'annienterò.
Un'altra eccellente notizia che ricevo è la riconciliazione tra voi e i due amici.-) Quella separazione mi pesava pia ch'io non diceva; e tanto più che non vi erano ragioni se non secondarie e dipendenti da particolarità d'indole non da radicali differenze. Quell'u­nione, importante in faccia al Partito, non toglie ad alcuno l'indipendenza degli atti, ma vi dà forza dove vi troverete concordi in qualche atto.
Quella somma forma ora il nucleo primitivo dell'avvenire; e deve darci coraggio a cer­care ogni via di raggrupparle intorno ogni piccola cosa. Nelle condizioni attuali e coi ten­tennamenti di Garibaldi è veramente necessario concentrare un fondo in mano nostra. Votini conoscete abbastanza per sapere che non ho alcuna idea di far parte da per me; e quindi se Garibaldi muoverà per Venezia o per Roma, quanto avrò andrà in. aiutarlo e a seconda delle sue intenzioni. Ma d'altra parte nessun uomo e neppur Garibaldi deve per noi sostituirsi all'Italia; e s'ei non facesse, non dovremmo abbandonar noi la causa di Venezia e Roma. S'ei facesse in Ungheria, tanto pia importante sarebbe, a salvare V onore italiano e a salvare lui da supremi pericoli tra l'Austria e la Russia, di fare nel Veneto e trascinarvi U Governo Piemontese. E quindi necessario di avere un fondo nostro. Non trascurate quindi ogni occasione di collocare liste mensili per Venezia e Roma. La piccola quotizzazione può andar lontano se universalizzata; e l'universalizzarla consiste nel non trascurare le due, tre, quattro firme che ogni piccola località potrebbe dare. Durate dunque nell'opera.
E insistete, fate miracoli per le firme agli indirizzi concernenti Roma, Studiate tutti i modi di fare intendere che se non hanno il coraggio di dire legalmente quel che desiderano.
i) 6 febbraio 1861.
Ricevo da Giuseppe Dolfi la somma di Franchi Trentamila anticipati da me nell'anno 1860 alla Brigata Nicotoru, più i frutti dal 25 ottobre al 25 gennaio eguali a Fr. 450. Approvo la deduzione di Fr. 2000 da quella somma a favore dei crediti di Piero Gironi.
Questa mia ricevuta annulla naturalmente ogni documento anteriore concernente il mio credito.
Londra
Giuseppe Mazzini.
2) Piero Gironi e Andrea Giannelii.