Rassegna storica del Risorgimento
DOLFI GIUSEPPE ; MAZZINI GIUSEPPE
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1949
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162
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Elio Conti
vn verità gli Italiani non hanno diritto. Mia intensione sarebbe di far presentare tutte le firme da una Deputazione di tre, un Ligure o Lombardo, uno del Sud e voi stesso. Qui il moto aumenta e saremo fortemente appoggiati*
Se riusciremo in questo, organizseremo un moto di petizioni per Varmamento della Nazione.
Cercate dunque di raccogliere e presto: tanto che sul finire del mese si possa presentare la Petizione.
State fermo all'Unità, contro tutto e tutti. Ve nuovamente il progetto delle tre Italie in aria.
Ebbi la vostra da Tivoli.
Addio: vi riscriverò. Le elesioni sono tristi; ma appoggiamoci sul popolo. E mettiamoci in testa che dobbiamo entro fanno'sciogliere le due questioni di Venezia e Roma,
Vostro aff.o
Giuseppe.
m.
16 febbraio VJI. Caro Dolfi,
Ho la vostra. Avrete ricevuto, credo, contemporaneamente la mia, indirizzata, badate, allo stesso nome che prima m'avevate dato per Baccano, in Via Vacchereccia. V'era acchiusa la ricevuta.
Non intendo nulla del non avervi parlato delle liste per me, soprattutto quando la cosa veniva da Genova, dove non hanno ragione alcuna di malumori personali. Ne chiederò contai A me, per dirvi il vero, non importa gran che di quella faccenda; ma, una volta messa in moto, sarebbe male riuscisse misera la dimostrazione. E inoltre, farebbe bene assai all'estero, dove meravigliano delV ingratitudine de' miei compatrioti. Sicché, fate bene aiutandola. È notevole l'assenza delle così dette sommità, dei nomi noti. Si direbbe che avvi negli uomini locati un po' in atto una gelosia di mestiere. Del resto non monta. E le dimostrazioni che mi son care son quelle-soprattutto dei popolani.
Non posso che ripetervi eia che vi dissi nella precedente mia. Gl'Indirizzi per Roma diventano tanto più importanti!/ in quanto si sta oggi trattando per Roma tra Napoleone) e Cav(our) sulla base che oltre ad altre condizioni già firmateprobabilmente la Sardegna VDalia debba vincolarsi a far guerra con Napoleone) per l'acquisto delle Provincie Re-nane. Se l'Italia dovesse sorgere per farsi conquistatrice a prò1 del despotismo delle terre altrui, meglio sarebbe rimanesse schiava e smembrate* Sola via d'evitare quel rischio è strappargli Roma, per messo d'una immensa manifestazione italo-europea, e senza patti. L'Inghilterra, vi ripeto, è disposta ad appoggiarci.
Indirizzi e Liste per formare una Cassa nostra, della quale, mercè vostra, abbiamo il cominciamelo: ecco ciò a cui dovreste pensar sempre. Le-sciabole d'onore, le medaglie eie. son tutte bollissimo cose; ma Venezia e Roma anche più.
E tutti gli uomini che vogliono Roma e Venezia' senza disonoro, dovrebbero unirsi per rovesciare Cavour, eh'ò il materialista immorale Ministro dello Straniero.
Addio, caro Dolfi, credetemi vostro off,
Giuseppe.
Ricordatemi a Massoni),