Rassegna storica del Risorgimento

DOLFI GIUSEPPE ; MAZZINI GIUSEPPE
anno <1949>   pagina <172>
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Elio Cónti
delle tre o quattro cose da farsi per quello che indicherei. Bisogna, mentre continuerete a far quello che fate per Vagitazione pubblica, che è di dovere ed educa gVitaliani alla vita patètica, costituirvi in commissione segreta per questo lavoro
Voi sapete come me che il giorno in cui potremo dire a Garibaldi: a abbiamo preparato razione per Venezia 'venite a prendere il cornando ci verrà, grato a quei che gli apri' ranno una via.
Ma senza un disegno definito, noi esitiamo: andando a chieder istruzioni oggi a dritta, domani a sinistra, noi esitiamo: seguendo oggi un disegno per Roma, domani per Venezia, dopo domani per VOricnte, noi esitiamo; parlando continuamente d'unione senta un metodo d'azione unico, noi esitiamo.
Quattro mesi di lavoro serio, attivo, unendo davvero, al quale il lavoro pubblico servirebbe di scudo, possono dar salute all'Italia. Pensateci, ve ne scongiuro, pensateci.
Naturalmente, questa mia è per voi, per Mazzoni ed anche per Martinati, amico nostro e vostro, e ch'io da qualche tempo trovo inattivo e non intendo più.
Credetemi vostro Giuseppe.
xra.
11 settembre [1863]. Amico e fratello,
Ebbi la vostra. Non risposi, perchè incerto sull'avviamento delle cose. Oggi pur troppo, mercè la stagione inoltrata, sappiamo che non si farà moto immediato. Siamo nondimeno in pieno accordo con G(aribaldi) per lettera avuta l'altro ieri, su due cose: che è necessario apprestarci per cogliere l'occasione, se sorgesse mai nell'inverno; e l'occasione sarebbe se mai un moto avesse luogo in Gallizia e in Ungheria e, secondo, che dobbiamo irrevocàbilmente agire al piò presto possibile nell'anno venturo.
Bisogna dunque continuare il lavoro che avete cogli amici del Basso Po: soltanto, potete continuarlo con minor furia e maggior cautela. Raccogliete pure gli oggetti. Quanto alle spese da incontrarsi, è un affare di buonafede e tocca a voi calcolare che non siano soverchie, ma valga la spesa d'incontrarle. Quanto al rimborso, voi sapete che tutti i Bollet­tari del Compitato) Veneto fuori del Veneto stesso furono esclusivamente depositati in mia mano: voi ne aveste dal nostro viaggiatore; ed io vi autorizzo a serbare quella parte di dà che raccoglierete, che vi sarà, per quelle spese, necessarie: soltanto, mi darete conto sommario, per discarico mio, ed io vi*manderò ricévuta del Comitato). Il sovrappiù deve essere mandato a//'Unita Italiana ce a credito del Comitato) d'Azione Veneto.
Garibaldi) ha messo in moto l'altra sottoscrizione: mal consiglialo secondo me, perchè era meglio concentrar tutto in una. Nondimeno, pub esservi gente che non darebbe ai Venisti) e darà al nome di Garibaldi). Se mai raccogliete anche per quella, fate perciò lo stesso: soltanto date il conto e il di più ad Adriano L(emmi).
Non dimentichiamo che se non s'agisce quest'anno e si corre il pericolo di lasciare cader la Polonia, è unicamente dovuto a che esauriti i fondi da me raccolti nei preparativi, nulla rimase per mettere in moto il carro. Abbiamo se nulla accade d'urgente un sei mesi innanzi. E in verità, volendo, possiamo raccogliere il necessario.
Ma è affare di organizzazione.
E per questo vi mando Punita Circolare,l) sulla quale va avviandosi il lavoro altrove. Leggetela con attenzione e farete quel tanto che potete. Vediamo se si pub finalmente unifi' care il Partito.
*) Circolare agli uomini del Partito d*Azióne del 7 settembre 1863.