Rassegna storica del Risorgimento
DOLFI GIUSEPPE ; MAZZINI GIUSEPPE
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1949
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Elio Conti
indursi a concentrare tutti gli sforzi sopra un punto dato. E la Toscana è in capo lista per questo.
Fò quel che posso. Andrà come andrà. Spero nei fati, nei casi, negli errori altrui; non negli uomini nostri.
Addio: salutate Pianciani, Cuneo egli altri amici.
Vostro sempre Gius.
Jessie è a Pisa; ma non so V indirizzo. Volete mandarle l'unito biglietto ?
XXV. 18 ottobre [1865]
Caro Dolfi,
Volete dar l'unita?
Hicordatemi a Mazzoni e a Bakun(in) se lo vedete.
Vogliatemi bene.
Vostro sempre Gius.
Ricordatemi a Giannone epensate a Venezia. Non avrete salute che di là.
XXVI. 30 marzo [1866?]
Caro Dolfi,
Due parole appena, perchè non posso di pia; la prima per esprimere a voi e agli amici gratitudine per la dimostrazione del 19 la seconda per darvi un consiglio fraterno. Foste incaricato di redigere un programma da sottomettersi alle Associazioni eie. Questa via non è quella della rapida unificazione delle Società, della quale abbiamo urgente bisogno. È lungo e introdurrebbe un nuovo elemento di discusione dove ne abbiamo anche-troppa.
Le Società differenze di parole a parte hanno già tutte un programma che in sostanza deve armonizzare col vostro. Vogliono Libertà, Unità, Venezia, Roma, Patto Nazionale: quest'ultimo fine conduce a ciò che vogliamo tutti: all'istituzione repubblicana. Siamo ormai intesi tutti. Bisogna camminare alla repubblica e cercare l'occasione in una collisione fra il paese e il Governo sopra una questione nazionale per avere la simpatia della maggioranza con noi.
Non cacciate dunque per amor del cielo nuovi elementi di discussione in un movi' mento già esistente. Abbiamo bisogno ora d'organizzazione, di formare V'esercito. E il mezzo è uno.solo*
Nelle Marche e in Romagna il moto di concentramento ha già luogo. Voi dovreste riunire delegati di tutte le Associazioni Toscane e'farli eleggere una Commissione Pro-v'inaiale Centrale che le rappresenti tutte.
Se, come predico e spero, lo stesso si farà nel Mezzogiorno, le Commissioni Provinciali riunite potranno procedere alla elezione d'una Direzione Nazionale da essere approvata poi dalle Associazioni. Allora, uscendo da una Direzione Nazionale, un Programma potrà essere un avvenimento.
Pensateci bene; è questa l'unica via pratica t logica. Abbiamo ciarlato abbastanza. Pensiamo all'azione.
Vostro tutto Giuseppe.