Rassegna storica del Risorgimento
BELGIO
anno
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1949
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pagina
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202
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202 Mario Battistini
probabilmente con le ormate napoleoniche, perchè ve Io incontriamo ai primi del secolo XIX, giacché dal suo matrimonio con Francesca Magncry di Dinant ebbe, il 13 ottobre 1814, un figlio, Nicola Federigo, il quale, dopo aver compiuto gli studi di medicina all'Università di Liegi, chiedeva, 213 maggio 1837, d'essere ammesso a servire, in qualità d'allievo medico di prima classe, in un ospedale militare belga. Nella sua domanda egli affermava che suo padre a aveva consacrato la maggior porte della sua vita all'esercizio della medicina militare, specialmente all'ospedale militare di Liegi, come medico capo. Niente di più sappiamo intorno a Federigo Roberto, del quale ignoriamo anche la data di morte.J) Suo figlio Nicola Federigo fu ammesso a prestar servizio nell'esercito belga nel 1838, e dopo essere stato destinato all'ospedale militare di Tournai, passò, nel 1839, al 9 reggimento di fanterìa, e in qualità di medico di battaglione prestò servizio per vari anni a Dinant, dove mori in giovane età il 31 dicembre 1846, per un'infezione contratta in servizio, facendo cioè l'autopsia d'un soldato morto di tifo.2)
Importanti documenti ci fornisce l'inserto dell'ufficiale Claudio Giuseppe Argoud, nato in Corsica, che ai primi segni di rivoluzione venne volontariamente nel Belgio. Nato circa il 1790, FArgoud aveva, come suo padre, ufficiale superiore, servito nell'esercito napoleonico ed in un fatto d'armi aveva perduto la mano destra, per cui era stato, nel 1815, col grado di tenente, assegnato al comando della piazza di Vin-cennes. Scoppiata la rivoluzione nel Belgio riunì un numero di volontari e venne, con la legione parigina, il 4 ottobre 1830, a rinforzare le truppe che combattevano contro gli Olandesi. Il 24 novembre il generale Nypèls lo nominò, con brevetto provvisorio, capitano, e con questo grado fu incorporato nel 12 reggimento di fanteria, col quale prese parte a non pochi combattimenti. A cagione della mutilazione gii fu affidato il comando del forte Nord, una delle opere più importanti della difesa d'Anversa, investita dagli Olandesi. Il 4 giugno 1831, il generale Ticken de Terhove, comandante dell'armata della Schelda, gli affidò anche il comando della batteria del basso Schelda e fu grazie all'energica azione di questa, all'abilità ed al coraggio del suo comandante che, il 29 maggio, potè essere impedito un secondo bombardamento della città d'Anversa, attaccata dalla flotta olandese. Le belle qualità dimostrate in ogni occasione neh"assolvere i difficili incarichi affidatigli non lo salvarono dalla malevolenza, uè dall'invidia. Infatti, nel novembre 1831, il colonnello Buzcn, comandante la provincia d'Anversa, redìgeva un severo rapporto contro FArgoud, denunziandolo al tribunale militare come colpevole d'avere abbandonato il forte del Nord, nel quale, il 29 ottobre, gli aveva ordinato d'alloggiare. Alla denunzia segui un rapido giudizio del consiglio di guerra della provincia d'Anversa, il quale, il 16 novembre 1831 condannava l'Argoud ad un mese di detenzione per disubbidienza agli ordini del suo superiore.
Quando si, pensi come fosse terminata la campagna de* 10 giorni, nell'estate di quello stesso mino, e come capi e gregari del giovane ed improvvisato esercito belga, si fossero comportati e come l'incapacità e l'indisciplina avessero condotto quasi alla perdita 11 giovane Stato, sorto dalla rivoluzione del 1830, non è difficile comprendere l'azione contro quest'officiale. I giornali avevano parlato dell'azione dello batterie
*) Nel 1817 esercitava la medicina a Dinant;, di dove scriveva il 5 settembre, una lettera pubblicata in L'Orack di Bruxelles (n. 248) per denunziare gli accaparratori dì grano.
*) Comune di Dinant. Alti di morto. Ardi. Stato Bruxelles inserto' 4367. Arch. Musée armiti Bruxelles. Gonetia medicale belge, 1847, n. 5, p. 20.