Rassegna storica del Risorgimento

BELGIO
anno <1949>   pagina <204>
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Mario Batlistini
con quale zelo e bravura l'Argoud avesse servita alla difesa d'Anversa e come poi, nel dicembre 1831, fosse stato inviato a Hasselt in qualità d'aiutante maggiore di piazza. Benché quegli avesse già domandato che gli fosse restituito il grado di capitano del quale era stato privato, il colonnello reclamava ora questa restituzione, in nome del suo subordinato ufficiale che ha tenuto con lo zelo il più lodevole e con rara attività, il posto difficile che anche attualmente occupa ed aggiungeva di non poterlo abba­stanza segnalare alla protezione del ministro per i servizi che rende giornalmente in quésta piazza.*)
Nessuna altra notizia abbiamo desunto sull'Argoud.
Poche notizie ci fornisce l'inserto relativo a Giulio Francesco Avanzo, nato a Bruges il 10 maggio 1837, da Antonio Avanzo, suddito austriaco, di Pieve Tesino, nel Trentino. La famiglia Avanzo, che incontriamo nel Belgio fin dal secolo XV 111, eser­citante il commercio delle immagini, incisioni, oggetti di cartoleria, poi di strumenti d'ottica, commercio'che essa esercita anche oggi in uno de' pio: importanti negozi di Bruxelles, benché sia rimasta fedele alla propria nazionalità, ebbe qualche membro che, alla rivoluzione del 1830, optò per la nazionalità belga. Fra questi fu Antonio, padre di Giulio Francesco. Questi fu, nel 1854, ammesso quale allievo alla scuola mili­tare e nel 1857 ne usciva col grado di sottotenente nel 1 reggimento cavalleria guide. Messo in posizione ausiliaria col grado di maggior generale, l'Avanzo morì a Bru­xelles il 16 marzo 1902, dopo avere, senza incidenti, percorsa una bella carriera, du­rante la anale la pace del Belgio non fu turbata, se non dalla mobilitazione del 1870.2)
Anche la famiglia Barella, originaria della Svizzera italiana, e della quale ricordai Vincenzo, che nel 1831 si arruolò volontario,3) contò due membri che servi­rono nell'esercito belga in qualità di medici.
Pietro Cristoforo Barella, originario di Scudelatti, nel Cantone Ticino, venne nel Belgio con altri della propria .famiglia e vi esercitò il commercio delle immagini e stampe* Stabilitosi a Lovanio vi sposò Esther Van Anderoy, dalla quale ebbe due figli: Ippolito e Angelo Stanislao Armando. Ippolito, nato a Lovanio il 27 agosto 1839, laureatosi in medicina in quella Università nel 1861, si stabili a Marche-lez-? Ecanssinnes, circondario di Mona, poi fu medico delle miniere di Bascoup e di Maric-mont e mori nel 1902, lasciando l'unica figlia nata dal suo matrimonio con Desirée Nicaise. *) Suo fratello Angelo Stanislao Armando, nato a Lovanio il 6 maggio 1836, laureatosi in medicina in quell'Università nel 1860, prese servizio nell'esercito belga in qualità di medico aggiunto all'ospedale militare di Mons, poi in quello di Namur. Passò quindi al 10, poi aH'8 reggimento di fanteria e fu pensionato nel 1892, col grado di medico di reggimento di la classe. Mori a Bruxelles nel 1901. )
Un altro, non fratello de* precedenti, ma appartenente alla medesima famiglia, Leopoldo Barella, nato a Gand il 14 maggio 1832 da Antonio e Schoep Dorotea, fa nominato allievo medico all'ospedale militare di Gand con decreto reale del 2 agosto 1851. Medico aggiunto nel 1854, servi nell'ospedale militare di Liegi, poi in vari reggimenti di fanteria, e nel 3 reggimento d'artiglieria e nel 1865 era medico
1} Anca, eit. intarlo 827. 2) ARCIT. eU. insertò 6400. ) Batti italiani éf p. 995.
*) FtraxYS, Eloge (VHippalyte Barella* in Mémoiree couronnées de VAcadémìe royaU de médeeine de Balgùju Tomo 33 (1926) fase. 3, pp 3-10. 5) ABCH. eit, inserta 6972.