Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno <1917>   pagina <753>
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Il governo napoletano e la lega italiana nel marzo e aprile 1848 753
ad impedirla? - Con non minore asseveranza del Leopardi e del Mas­sari un altro storico dei fatti di Napoli nel 1848. meno noto, ma non perciò trascurabile, tanta è la messe di notizie da lui fornite, Fran­cesco Michitelli,1 dopo aver chiamata la risposta di Carlo Alberto degna d'uomo ambizioso e superbo, non esitò a dire, generalizzando un po' troppo, che nessuno dei governi italiani fu mai d'accordo coi desìderii dei popoli di conchiudere una lega federativa, che assicurasse V indipendenza della penisola.
Ora se gli storici napoletani, come il Leopardi, il Massari, il Mi-chìtelli, pronunziarono giudizii cosi cervellotici e in contrasto coi fatti, quale meraviglia che il Bianchi, non napoletano, pur giudicando con severità la politica del governo piemontese, attribuisse a re Ferdi-dinando biechi intendimenti, che i principi italiani, e Carlo Alberto specialmente, avrebbero dovuto tener d'occhio ; e parlasse di valido sostegno da porgersi al partito liberale del Mezzogiorno, e di fraterni accordi da intavolarsi con la Sicilia ? Quasi che il partito liberale napo­letano volesse 1* intervento nella guerra soltanto per ingrandire il Regno di Sardegna, e gli accordi fraterni con la Sicilia fossero possibili dopo quel che era accaduto !
Ma torniamo ai plenipotenziarii napoletani a Roma, ohe si vede­vano ormai in così cattive acque. L'esempio del De Lieto fu immedia­tamente seguito dal Bonghi, il quale in una lettera al Colohiano del 30 aprile ricordò di aver accettato il posto di segretario della Mis­sione con molta difficoltà e solo per pochi giorni , e annunziò di aver già chiesto al ministro per gli esteri il proprio richiamo.8 L'altro segretaiio Alfonso Dragonetti abbandonò Roma senza neppur lasciarsi vedere dal Colobrano, e, tornato a Napoli, rassegnò al padre le sue dimissioni essendosi accertato che la Missione napoletana non poteva far nulla di positivo , * Cosi pure il 1 maggio si dimise il Proto nullamente contento delle condizioni nelle quali trovavasi ridotta la Missione ;8 e il giorno dopo il De Lieto rinnovò la domanda di richiamo data la futilità della nostra presenza qui, tostoclaè la nostra
t Sfori degli stinti fatti di Napoli fino a tutto il 15 maggio 1848. Italia, 1849, pagg. 259-00. Otto la 2" eaiss. pubblicata, con lo sole iniziali del nomo del-l'aniore, il quale si trova nella 1* odia.
*.V, 181.82.
Bonghi al Colobi-ano, 30 aprile 1S48 (Fascio 4185).
4 Colobrano a Dcagonotti, 2 maggio 1848 o Alfonso Dragonetti a Luigi Dra­gonetti, 2 maggio 1848 (Ivi).
* Duca di Proto al Colobrano, 1 maggio 1848 (Ivi).