Rassegna storica del Risorgimento
BELGIO
anno
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1949
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pagina
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256
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256 Vita dell'Istituto
solenni attuate In Foggia (on. Ugo della Seta), Lucerà (prof. Pier Fausto Paluinbo), Cerignola (prof. Giulia di Leo Catalano) e Monte Sant'Angelo (prof. Nicola Quitadarno), con apposizioni di lapidi a Lucerà e Cerignola; oltre corsi di conferenze pubbliche e lezioni speciali e concorsi nelle scuole* il Comitato eseguiva ricerche negli archivi comunali e statali, compilava uno schedario degli uomini e dei fatti del 1848 locale e organizzava una Mostra di ricordi storici, non trascurando di incitare con successo gli universitari a lavorare sull'argomento. Documentazione dei propositi e delle realizzazioni raggiunte sono due opuscoli compilati dal Simone, che ne ha dettate le note introduttive: il Catalogo della Mostra e la Bibliografia del 1848 dauno.
Conclusosi con essi il ciclo celebrativo, non si vorrà certamente farne disperdere i frutti, e il Commissario del nostro Comitato, riprendendo le fila della organizzazione, rivolge appello ai numerosi soci perchè concorrano a ridare fisionomia particolare alla promettente ripresa dell'azione risorgimentale nella terra di Giannone e di Zuppetta.
U Comitato ha sede in Foggia, Via Freccia n. 8, p. 2.
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FORLÌ. La Consulta ha ripreso l'attività dopo la sosta forzata degli anni della guerra e del dopo guerra, in un ambiente particolarmente difficile, in dipendenza di molteplici cause. A favorire il risveglio attuale sono state le manifestazioni indette per la rievocazione centenaria del Risorgimento, e di figure storiche quali Piero Maron-celli e Aurelio Saffi. I membri della Consulta hanno, sia sulla rivista La Pie diretta dall'on. Spallacci, sia nei periodici locali II pensiero romagnolo e II nuovo momento pubblicato articoli e memorie inedite che, suscitando vivo interessamento, hanno procurato l'iscrizione di qualche nuovo socio.
L'on. Spallàcci commemorava in Forlì il martire dello Spielberg, mentre il segretario generale dell'Istituto, prof. Ghisolberti, faceva altrettanto per gli eventi del 1848 davanti ad una grande folla. In queste ultime circostanze ad iniziativa del presidente della Consulta dott. Pietro Reggiani, furono pubblicati manifesti ed allestite Mostre di cimeli del Risorgimento, assai ricche di elementi iconografici e documentari, nonché di libri e giornali del tempo. Lo stesso Presidente partecipava in Milano al 27 Congresso Nazionale, e, in unione a diversi soci, alle manifestazioni di Bologna rievocative dell' 8 agosto 1848 indette da quella Deputazione di Storia Patria e dalla Consulta regionale.
Una Mostra del Risorgimento è pure stata allestita in Rimini nel settembre, ed in quella occasione la Consulta ha tenuto il suo primo convegno provinciale, con la partecipazione di quasi tutti gli iscritti, e di numeroso pubblico. La celebrazione del 1848 fu fatta dal prof. Giovanni Maioli, che mise in rilievo il contributo della Romagna agli storici eventi. Nello stesso convegno, alla cui riuscita, come alla riuscita della Mostra, tanto contribuiva Giulio Cesare Mengozzi, furono lette alcune memorie che diedero luogo ad una ampia discussione. Di queste ricordiamo: U salotto di una gentil' donna forlivese in Rimini nei primi decenni del sec. XIX: La Marchesa Francesca Reggiani Diotallevi, dello stesso presidente dott. Reggiani; Il Risorgimento nei Cronisti romagnoli contemporanei, di Antonio Mambelli; Il reggiano Bergonzi esule in Rimini ed altre letture interessanti di Luigi Tosi.
Alla fine della sedutali Presidente rievocava commosso alcune figure di studiosi romagnoli scomparsi durante il periodo bellico e cioè: il prof. Santi Muratori di Ravenna, Romeo Galli di Imola, ed il notaio dott. Paolo Mastri di Meldola; quest'ultimo membro del Comitato forlivese e della Deputazione di Storia Patria della Romagna. Il Mastri ha lasciato numerosi ed interessantissimi studi riguardanti specialmente Orsini, Montanari, e la fuga di Garibaldi. Il Presidente ha creduto opportuno e doveroso ricordare ai soci che, in ossequio alla volontà del Mastri, la di lui vedova faceva dono della sua ricca biblioteca e di documenti al Museo del Risorgimento di Bologna, e di altri libri e manoscritti alla Biblioteca comunale di Forlì, che cosi si è arricchita di un nuovo e prezioso materiale storico.