Rassegna storica del Risorgimento
BELGIO
anno
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1949
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pagina
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263
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Vita dell'Istituto
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Comitato giuliano e dalmatico a Trieste con la coopcrazione dell'amico Camillo Defran-ceschi, ebbi a riferire dell'invito che avevo ricevuto dal presidente del Consiglio centrale di Roma, prof. Gaetano de Sanctis, di prendere opportuni accordi con le autorità e gli enti locali a preparare le cerimonie celebrative del 1848, e in un'adunanza da noi indetta nella sede del Circolo della cultura e delle arti presentai il 31 ottobre un primo programma, che il 15 novembre comunicai alla Società di Minerva davanti al Presidente di zona e al Sindaco di Trieste e ai rappresentanti di Gorizia; e poiché in questo primo programma era compresa anche una collana di pubblicazioni, ottenni dal Ministero dell'Interno per tramite del dott. Emilio Re, capo degli Archivi di Stato a Roma, l'autorizzazione per il direttore dell'Archivio di Stato di Trieste, dott. Grechici, di recarsi a Venezia al fine di prendere in esame i relativi documenti depositati presso quell'Archivio di Stato; nello stesso tempo pregammo il presidente di zona, dott. Pa-lutan, di voler convocare e presiedere un più largo comitato cittadino per le nostre celebrazioni del 1848.
Oltre alle varie cerimonie che ebbero luogo a Trieste partecipammo ad altre manifestazioni nelle città sorèlle; cosi, invitato dall'illustre prof. Eugenio Di Carlo dell'Università palermitana e presidente della Commissione storica di quel Comitato regionale al Congresso di studi storici sul 1848 siciliano, congresso ch'ebbe luogo a Palermo nei giorni 12, 13, 14 e 15 gennaio 1948, delegai, a rappresentare il Comitato giuliano, il collega prof. Silvio Rutteri, fl quale, festeggiatissimo, portò il commosso saluto nostro.
A Milano, dove nei giorni 19, 20 e 21 marzo si svolse solennemente il XXVII Congresso nazionale dell'Istituto storico del Risorgimento per il centenario del 1848, erano presenti dei nostri il prof. Nino Valeri dell'Università di Trieste, il prof. Cossar per il Comune di Gorizia, il prof. Schiffrer e l'aw. Scrosoppi; vi lessero loro comunicazioni Attilio Gentile, Fabio Suadi, Giuliano Gaeta e il direttore della Biblioteca civica dott. Tassini.
Alla cerimonia indetta dal sindaco aw. Giovanni Stecchina per la costituzione del Sottocomitato di Gorizia parteciparono del nostro Consiglio direttivo i professori Gentile, Suadi e Cossar; così pure il nostro Comitato partecipò al Congresso storico che ebbe luogo nel Castello di Gorizia il 26 ottobre per iniziativa del Comitato udinese e al Congresso organizzato dalla Lega Nazionale, a Monfalcone il giorno 19 novembre scorso; infine alle celebrazioni ad Osoppo.
Il 15 ottobre scorso il presidente del Comitato triestino per le celebrazioni centenarie del 1848, dott. Palutan, che sino allora con tanto calore ed energia aveva diretto le patriottiche manifestazioni, diramava l'invito a un Congresso storico regionale da tenersi a Trieste a conclusione delle celebrazioni, congresso che ebbe luogo nei giorni 11 e 12 dicembre alla presenza dei rappresentanti di Roma, prof. Ghisalbcrti, il quale tenne la prolusione inaugurale, e di Milano, prof. Spcllanzon; seguirono una trentina di varie comunicazioni presentate da studiosi concittadini, del Friuli, dell'Istria, della Dalmazia e di altri centri nazionali. Il Congresso si chiuse con un ricevimento nel Castello di S. Giusto dopo un'ultima visita alla Mostra storica del 1848 ivi ordinata.
Prego ora il segretario economo, prof. Suadi, al quale dobbiamo essere grati, oltreché per la sua assidua collaborazione, per l'elargizione da lui fatta della cospicua somma di 30.000 Hfe al fondo sociale, di dar lettura della sua relazione .
Letta la relazione ed approvata dopo larga discussione, il Presidente ha concluso:
Ed oggi che questo nostro Comitato giuliano può celebrare il trentennio della sua costituzione, sento il dovere di ricordarvi i trenta anni della mia presidenza, alla quale ero stato chiamato quale direttore del Museo Civico del Risorgimento, e lo faccio non per vanto, ma perchè vogliate prendere in benevola considerazione la mia età la quale mi suggerisce di pregarvi di pensare alla mia sostituzione nell'onorifico incarico, mentre vi assicuro ohe non cesserò di cooperare, per quanto potrò, ai lavori del Consiglio direttivo, al quale e a tutto il Comitato, ora ricco di oltre 90 soci, faccio gli auguri più fervidi per una costante attività, a onore, di Trieste e dell'Italia nostra.