Rassegna storica del Risorgimento

RESOCONTO ; LAVORI
anno <1950>   pagina <5>
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SEDUTA INAUGURALE
(12 OTTOBRE 1950)
Alle ore 10 nella sala capitolina della Protomoteca si sono inaugurati i lavori del Congresso, alla presenza dell'onorevole Ivanoe Bonomi, presidente del Senato della Repubblica, dell'onorevole Ludovico Camangi, sottosegretario di Stato per i Lavori pubblici, dell'ing. Salvatore Rebecchini, sindaco di Roma, del prof. Gaetano De Sanctis, Commissario straordinario della Giunta centrale per gli Studi storici, degli onorevoli senatori Giovanni Conti e Cino Macrclli, del Rettore magnifico della Università di Roma, prof. Giuseppe Cardinali, del presidente della Deputazione provinciale di Roma, on. Finocchiaro Aprile, dell'addetto culturale dell'Ambasciata di Francia, prof. J. R. Vieillefond, di altre autorità civili e militari, di rappresentanti delle accademie culturali straniere in Roma e di eminenti cultori delle discipline storiche, tra i quali, fatti segno a calorose manifestazioni di simpatia, gli storici francesi Charles H. Pouthas, Georges Bourgin, Ferdinand Boyer, Cesar Vidal.
Ai congressisti ed alle personalità intervenute porge il suo saluto il Sindaco di Roma con le seguenti parole:
A qualcuno può sembrare che gli studiosi del periodo risorgimentale siano più fortunati dei loro colleghi che indagano più lontani eventi per la copia dei documenti che si offrono al loro esame e per la possibilità di cogliere gli ultimi echi delle impressioni personali di coloro che vissero quegli eventi.
Non credo per mio conto che sia precisamente così, ma che invece le passioni ancor vive, le memorie di famiglia e il naturale desiderio di innalzare e difendere la memoria dei propri padri possano più facilmente indurre in errore. Il vostro compito è dunque difficile e faticoso, ma glorioso sopra ogni altro perchè, quando le ultime predilezioni sentimentali saranno scomparse con noi, apparirà alto e solenne il tempo in cui la passione dei nostri immediati predecessori raccolse in un sol corpo le sparse membra dell'Italia, fece realtà di quel che era stato il sogno di infinite generazioni, lasciò di se innumeri esempi di mirabile fortezza, di retti­tudine morale, perchè la Patria rinascesse come nazione politicamente unita, libera e pronta a riprendere il suo cammino sulla via maestra della civiltà 2.
Le parole del Sindaco sono salutate da vivi applausi.
Prende quindi la parola il prof. Gaetano De Sanctis:
Signori, come Commissario straordinario della Giunta centrale per gli studi storici, che esercita le funzioni dì Comitato Nazionale per questi stessi studi, e quindi come rappresentante, per quanto indegno, degli storici italiani, io in nome di tutti gli studiosi italiani di storia porgo alle autorità che hanno voluto onorare della loro adesione e della loro presenza la inaugurazione di questo Congresso e agli studiosi stranieri e italiani qui presenti il saluto di tutti gli studiosi di storia nostrani. Un particolare ringraziamento va al Sindaco di Roma che ospita la nostra adunanza iniziale in questo meraviglioso palazzo capitolino.