Rassegna storica del Risorgimento

RESOCONTO ; LAVORI
anno <1950>   pagina <11>
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Resoconto dei lavori
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II Sindaco di Trieste, una cui rappresentanza è qui presente ha mandato questa lettera:
*-* All'Onorevole Presidente dell'Istituto della Storia del Risorgimento Italiano -Roma. Colgo l'occasione della venata a Roma del venerando concittadino prof. Piero Sticotti, che assieme ad una rappresentanza di Triestini partecipa al Con? gresso annuale di codesto onorevole Istituto, per affidargli l'affettuoso, fraterno saluto della cittadinanza triestina ai Congressisti tutti, che con tanto amore appro­fondiscono la conoscenza del nostro Risorgimento. A Roma, la città nostra, guarda con animo profondamente e particolarmente commosso e ciò che è stato il passato d'Italia non può essere cosa morta. Sa, che se il Risorgimento ebbe la sua afferma zione gloriosa, quando il Tricolore garrì al vento di Trieste e di Trento redente, presto la Storia dovrà essere chiamata a cancellare dai suoi annali, l'errore che oggi mutila la Patria della figlia dilètta. La cittadinanza tutta attende il giorno in cui conclusasi questa triste pagina di Storia del nostro Risorgimento le sue campane saluteranno a festa la sua nuova redenzione. Ai Congressisti illustri, l'abbraccio, l'augurio di Trieste italiana. Il Sindaco,,. (Vivissimi generali, applausi).
Infine, accolto da una calda manifestazione di simpatia e di devozione, il presidente del Senato, onorevole Ivanoe Bonomi, pronuncia le seguenti parole inaugurali:
<s In verità, Signori, io non avrei diritto di parlare qui. Non l'avrei perchè sono un modesto studioso delle cose del Risorgimento e qui avete invece udito parole altissime, dalla luminosa figura di Gaetano De Sanctis all'infiammata fede di Glii-salberti; voi avete appreso quale sia l'opera, quali gli intenti di questa Associazione, Io, quindi, non avrei nulla da aggiungere se non avessi qui la veste di Presidente del Comitato Mazziniano, al quale ha rivolto un saluto ed un ringraziamento l'amico Ghisal berti. Io Io ringrazio di queste sue parole e gli affermo, e gli assicuro, che sarà sempre continua, indefessa, l'opera nostra intorno all'Istituto, perchè sappiamo che qui si mantiene viva la fiamma della fede antica del nostro Risorgi­mento, che qui arde la fiamma dell'amore di Patria, della passione per gli studi del nostro Risorgimento e qui, quindi, permane una forza che dobbiamo mantenere e restaurare.
Io, quindi, saluto e ringrazio tutti gli intervenuti, gli storici insigni, gli istituti, gli studiosi di ogni qualità e d'ogni genere che sono qui intervenuti, ringrazio anche gli stranieri che sono venuti qui a portare le loro sapienti osservazioni intorno alla Storia del nostro Risorgimento. E con questo io inauguro e apro il XXV IH Congresso degli studi del Risorgimento .
La conclusione delle parole dell'ori. Ivanoe Bonomi è salutata da vivissimi applausi.
Terminata la cerimonia inaugurale, i Congressisti sono stati ricevuti dal Sindaco di Roma, che ha voluto offrire un vermouth d'onore nelle sole del Palazzo dei Conservatori.
I Congressisti si sono quindi recati a rendere omaggio alla tomba del Milite Ignoto, sulla quale hanno deposto una corona d'alloro.