Rassegna storica del Risorgimento
RESOCONTO ; LAVORI
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1950
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Resoconto dei lavori
di altezza che è sua personale caratteristica, ciò che il prof. Valsecelii ha molto bene dimostrato.
ALBERTO M. GIUSALHEKTI. Rileva che nelle relazioni dell'in vinto di Tocqueville si raccolgono nuove prove della partecipazione del popolo romano alla Rivoluzioni*. Le lettere de! Caillier confermano la simpatia popolare per il Mazzini e la crescente avversione contro il governo teocratico dando nuovo, rilievo alle testimonianze del Farini, del Pantaleont, di diplomatici come il Koll* e il De Liedekerke e smentendo molti luoghi comuni di certa storiografia partigiana. Del resto, lo stesso nions. Corl>oli Bussi, testimone non sospetto, scriveva l'anno dopo che alla rivoluzione il popolo romano aveva preso parte preponderante.
FERDINAND HOVER. Parla sul tema: Les foumitures d'armes faites par le gouver-nement francais mix patriotes italiens en 1848 et 1849. (Stampata a pag. 95).
PIERO PIERI. Elogia il contributo prezioso dato dal prof. Boycr alla completa conoscenza delle armi fornite dalla Repubblica francese alla rivoluzione italiana mio al febbraio 1849. Rileva, però, che sì trattava di un aiuto pur sempre tenue, costituito da soli fucili, rispetto alle esigenze della guerra.
Quanto all'aiuto francese alla Sicilia, rileva che anche nelle carte inedite del sen. Domenico Piraino, di Messina, da lui esaminate anni orsono e nelle quali la parte diplomatica della rivoluzione siciliana è trattata minutamente, si mostra grande ostilità verso il mancato aiuto inglese, non verso quello francese.
CESARE SPELLANZON. À conferma, se conferma fosse necessaria, di quanto ha esposto sulla base dei documenti d'archivio il prof. Boyer, ricorda che il generale Ettore Perrone di San Martino, che dal 19 agosto ai primi giorni del dicembre 1848 resse il Ministero sardo degli affari esteri, in un suo discorso alla Camera dei deputati, forse il 20 ottobre 1848, ha riconosciuto esplicitamente l'efficace contributo dato dal Governo della Repubblica francese al rafforzamento dell'esercito regio, che mancava del necessario corredo di fucili e di molti altri strumenti indispensabili a una armata impegnata nella guerra.
I lavori sono quindi rinviati all'indomani.
SECONDA SEDUTA (13 OTTOBRE 1949 Antimeridiana)
Alle ore 9 nel Palazzo della Sapienza si sono ripresi i lavori del Congresso. Dopo la seduta a sezioni riunite di ieri, le comunicazioni sono state oggi svolte contemporaneamente in tre sezioni, la prima delle quali dedicata alle fonti ed alla bibliografia, la seconda alla storia generale e la terza alla storia locale.
PRIMA SEZIONE Presiede il prof. EUGENIO DI CARLO
Gioite/o MEMMO. Riferisce su C'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito neWùttimo decennio. (Stampala a pag. 311).
PAOLO MA BONI. Svolge la eom uni cagione; -'jj Ufficio storico della Marina Militare dalia sua istituzione ad oggi (19.134949). (Stampata a pag. 305).