Rassegna storica del Risorgimento

Resoconto dei lavori
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FABIO SU ADI. Rileva la grande somiglianza con la reazione dopo il 1848-49 a Trieste. Mentre, poi, nel Trentino ei erano distinti i sacerdoti, a Trieste si erano distinti gli israeliti. In un elenco di 128 compromessi politici si conta una ventina di ebrei.
Le riunioni sono rinviate al pomeriggio.
TERZA SEDUTA (13 OTTOBRE 1949 - Pomeridiana)
PRIMA SEZIONE Presiede il prof. ARTURO CODICNOLA
LEONIDA BAI.ESTKEHI. Legge la comuncazionc: Dati sulla tiratura e diffusione dei giornali mazziniani. (Stampata a pag. 46).
ARMANDO LODOLINI. Parla sui: Contributi degli Archivi di Stato àU? Opera omnia- di Giuseppe Mazzini. (Stampata a pag. 243).
EMILIA MORELLI. Richiama l'attenzione sulla importanza di una accurata ri­cerca nei fondi archivistici pubblici e privati agli effetti del completamento e della revisione della Edizione nazionale degli scritti di Mazzini e chiede, per questo, la collaborazione degli archivisti.
ANGELO DE BENVENUTI. Svolge la comunicazione: Il Risorgimento italiano nelle raccolte archivistiche della provincia di Udine. (Stampata a pag. 112).
FRANCESCO BACINO. Riferisce su: L'Archivio di Filippo Oldoini. (Stampata a pag. 40).
ALBERTO M. GHISALBERTI. Si dichiara generalmente restio ad intervenire nelle comunicazioni del Congresso. Ma vi si sente ora costretto per precisare e chiarire alcuni sentimenti e contrari stati d'animo che lo hanno turbato durante il periodo di preparazione. Mentre da un Iato era contento di aver dedicato una sezione agli Archivi, sentiva, d'altra parte, il peso di quell'opinione che li presenta come pol­verosi magazzini di carte morte ed ingiallite. Gli studiosi, in realtà, sanno che cosi non è; ma, ahimè, sono pochi coloro che con gli Archivi hanno contatti.
Adesso riconosce che un solo errore è stato commesso: quello di non aver fatto della sezione che si occupa delle Fonti e Bibliografia la sezione principale. Enorme è stato infatti l'interesse suscitato nei congressisti dalle comunicazioni che vi sono state lette, interesse vero e sentito per l'apporto portato dagli Archivisti.
Viva ed umana è balzata, per esempio, la Contessa di Castiglione dalle parole del dott. Bacino e con lei i membri dèlia sua famiglia. Sente il dovere di ringra­ziare per questa passione per le carte ingiallite e polverose, che porta a far rivivere e risaltare figure scomparse. Non verrà mai meno la fede degli studiosi negli Archìvi e negli archivisti Italiani, non secóndi a nessuno nel mondo.
MARIO PASTORE. Parla su: Lo carte del Governo provvisorio di Romagna con* servate nell'Archivio del Ministero degli Esteri. (L'autore non ha consegnato il testo)*