Rassegna storica del Risorgimento
RESOCONTO ; LAVORI
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Resoconto dei lavori
il problema si identifica con l'esame e l'interpretazione di tutta la storia del 184849, nella complessità dei suoi elementi costitutivi. Esame che la storiografìa recente e passata ha ampiamente affrontato e die i dibattiti dell'anno centenario hanno approfondito. Riprendere l'argomento in base ai risultati raggiunti richiede un serio impegno scientifico. Ridurlo a facili e sommarie affermazioni retoriche* come fa il dott. Scioscioli, non è degno di questa sede, dedicata agli studi e non alle requisitorie polemiche. Ogni argomentazione, che si svolga su questo piano, non può essere oggetto di discussione.
EMILIO RE. Riferisce so: La disusa romana nel 184849. (Stampata a pag. 431).
EUGENIO DI CARLO. Svolge la comunicazione: // padre Ventura e la repubblica. (Stampata a pag. 119).
QUARTA SEDUTA (14 OTTOBRE 1949 Antimeridiana)
I lavori del Congresso sono stati ripresi alle ore 9 nel Palazzo della Sapienza.
PRIMA SEZIONE Presiede il prof. CESARE SRELLANZON
FABIO SCADI. Parla su: // 1848 e il 1849 nella Venezia Giulia e nella Dalmazia. (Stampata a pag. 481).
ALBERTO M. GHISALBERTI. Constata come si stia sviluppando a Trieste una seria attività di studi, una fervida ripresa di ricerche storiche, ad opera d'un gruppo di giovani, che fanno capo a Nino Valeri, alla sua scuola e al nostro Istituto.
L'argomento è delicato: Trieste è una città di trincea e si è portati facilmente a pensare che sia difficile farvi della Storia. Gli storici triestini possono ben essere considerati dei combattenti.
Basta considerare le opere dello Stefani, che più di ogni altro si è sobbarcato alla ricerca di nuovi documenti, per riconoscere questo valido contributo di Trieste agli studi storici. Vi è un suo volume in cui egli ha fornito una tale larghezza di documenti del Risorgimento, non solo triestino, ma italiano, visto attraverso il banco di prova delle autorità austriache, che offre un'eco perfetta della società e degli avvenimenti contemporanei.
È certo difficile fare a Trieste della storia in senso assoluto, astraendosi da inevitabili generose passioni, ma ciò non impedisce agli storici triestini, che egli sente il dovere di ringraziare tutti attraverso il dott. Suadi, rappresentante al congresso della storiografia triestina, di fare valida opera di storia.
ENZO PISCTTELLI. Legge una comunicazione su: Francesco Crispi, Primo Levi e la Riforma . (Stampata a pag. 411'ì)..
PRESIDENTE. Ritiene che gli interessanti documenti segnalati dal dott. Pisciteli!, rappresentino un contributo di grande importanza per la biografia del patriota e statista siciliano, grande patriota sicuramente, forse non altrettanto grande uomo di Stato, inquantochè il Crispi ministro contribuì a minare, anziché a cementare.