Rassegna storica del Risorgimento

Resoconto dei lavori
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la nozione* che lasciò più povera, più afflitta, più desolata di quel che fosse quan­d'egli era salito al potere.
ALESSANDRO CARLO BELLETTATO. Riferisce su: Documenti del Risorgimento negli Archivi del Veneto. (Stampata a pag. 87).
Prima di iniziare la sua comunicazione aveva, come studioso e come socio del Comitato nazionale di studi sui prigionieri politici italiani dello Spielberg, espresso il suo profondo rimpianto per la notìzia comunicata nella seduta pomeridiana del 13 ottobre dal prof. Montini.
Della recente distruzione del Museo dello Spielberg aveva avuto vago sentore, ma si illudeva e sperava ancora. Ma ora, purtroppo, è venuta una conferma dolo­rosa, che non consente ulteriori illusioni.
Avendo molto lavorato per il Museo storico dello Spielberg, specialmente nel lontano 1925, quando esso fu istituito, può considerarsi imo dei pionieri degli studi spielberghiani.
Ora che il Museo dello Spielberg non esiste più, esprime il desiderio che esso possa risorgere almeno qui in Italia, a Roma, o a Milano o a Venezia. Certo è impossibile ricostruirlo come era nella suggestiva sede dello Spielberg, ma con la buona volontà si possono far miracoli} tanto più che si possiede l'elenco preciso dei documenti e dei cimeli che furono dispersi ed inoltre del materiale documen­tario e fotografico, che nel 1925 inviò dal Veneto, egli conservò copia. Una parte del prezioso materiale del Museo, come ha segnalato il prof. Montini, è depositato presso la nostra legazione di Praga ed è augurabile che venga quanto prima ripor­tato in Italia.
RENZO U. MONTINI. Poiché il dott. Bellettato ha fatto voti per la ricostruzione del Museo stesso a Roma, o a Milano, o a Venezia, dichiarandosi pronto a donare copia del materiale già offerto nel 1925 al Museo di Brunn, ringrazia a nome del Comitato nazionale di Studi Spielberghiani e si augura che una simile iniziativa possa attuarsi.
PRESIDENTE. Si associa augurando che il Museo dello Spielberg possa rivivere al più presto col materiale ancora salvato dalla dispersione. (L'Assemblea applaude entusiasticamente).
EÌLIO LODOLINI. Legge la comunicazione: Saggio di fonti per la Storia del risor' gimento in inventari di Archivi comunali. (Stampata a pag. 247).
ANTONIO Cu ceni AHI. Legge la comunicazione: Luigi Masi tra lira e spada. 1847-1849. (Stampata a pag. 107).
SECONDA SEZIONE Presiede il prof. GEORCES BOUKCIN
ERSILIO MICHEL. Legge la comunicazione: Esuli italiani nelle Isole Ionie (1849). (Stampata a pag. 323).
ENRICO LIRURDI. Prende atto dell'importante ed esauriente documentazione che illustra la vita d'esilio dei patri olii italiani sbarcati nelle isole dell'Egeo ed in particolare di quei non molti ai quali fu permessa in esse la permanenza. Essa può essere utilmente integrata dallo studio dell'opera poetica di uno, allora, fra i più