Rassegna storica del Risorgimento

JULLIEN MARC'ANTOINE
anno <1917>   pagina <760>
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JR. Sbriga
resercitò d'Italia la situazione interna della Francia ed a questa, i sentimenti ed i voti di anello, in vista dei fini della sua occulta po­litica personale.
Questa delicatissima, mansione avrebbe potuto formare la base della fortuna dello Jullien, s'egli non si fosse mostrato indocile alle finalità politiche del Generale, specie nella circostanza della cessione del Veneto all'Austria, così che egli venne senz'altro licenziato (set­tembre 1797) ; di qui la trasformazione subita dal Courrier il quale da quel tempo sino alla fine della Cisalpina passò alla dipendenza dello Stato maggiore francese,1 e la breve apparizione di un altro foglio bonapartista La France vue de l'Armée d'Italie a diretto da una più docile penna, quella di Stefano Regnaud de St. Jean d'Angely.pl
Nel frattempo lo Jullien, che nel ceto dei giacobini milanesi si era creata una larga notorietà * per l'ardenza delle sue opinioni po­litiche, instaurava nella capitale della Cisalpina il culto teofilantro­pico, per l'attuazione del quale egli dettò una serie di norme,B le quali vennero con mediocre successo bandite ed illustrate nel ÌSii- colo costituzionale dal cittadino Galdi.
Dopo un breve soggiorno a Parigi lo Jullien per quanto ancora in disgrazia del Bonaparte, lo segue nella spedizione d'Egitto col grado di Commissario dell'Armata francese, ma caduto malato al Cairo nell'ottobre del 1798, fa ritorno in Italia per unirsi a Roma con il generale Championnet, in vista della spedizione di Napoli.
Per l'amicizia dalla quale era legato coi profughi meridionali, che aveva avuto campo di conoscere in Milano, divenne ben presto gradito segretario generale ed ispiratore del Governo provvisorio della Partenopea, di cui redasse gli atti più importanti;1 quando, a ca­gione dell'arresto dello Championnet viene alla sua volta sfrattato
LA BÉVELGIÈRK, OJH -,). voL HI, pag. 293 e 328.
a B, SORIOA:, fomoli e spirito pubblico, eli pag. 414.
a Giornalista ed uomo politico, strumento di Napoleone cui dovette la sua
fortuna : n. 1762 m. 1819.
7* Cftv. Giornate senta titolo, n. 14 (1797) e: Termometro politico, 1797, afe j
tobre 21.
5 Quetqaes consèUé anx pairiotes efsalpine . 8. I. n. d. in 8. Gir.: A. MA* THIHZ, La Thèophilantropte et le Calte décatiaire (Paris, 1904), pagg. 382-84.
0 Termometro politico, 1798, novembre 21.
* Ofr.: ST. ALBW, op. eil. pagg; 331, 33S, 357, e B. CROCE, op. eit., pagg. 275i
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