Rassegna storica del Risorgimento

JULLIEN MARC'ANTOINE
anno <1917>   pagina <761>
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Un amico deWIktMa: M. A. J'tMien
7(5.1.
dalla Partenopea, tra il più "vo rimpianto dei patiioti ' e posto sotto processo, ma per breve tempo, poi che nell'agosto del '99 veniva pro­sciolto da ogni colpa e rimesso in attività di servizio.a
,In coerenza ai suoi principi giacobini fu tra i più vivi opposi­tori del 18 brumaio, il che lo determinò a far ritorno in Italia con l'esercito di riserva.
Dopo la battaglia di Marengo, viene incaricato dal Primo Con­sole di stendergli in iscritto un piano di riorganizzazione della PenL-sola, attesa la conoscenza da lui posseduta delle aspirazioni dei patrioti italiani; ma anche in questa circostanza egli non corrispose, come vedremo Èra poco, alla di lui aspettazione.
Sempre mai viso dal Bonaparte, per tutto il primo decennio del secolo xrs lo Jullien passò la sua esistenza tra le mansioni militari e gli studi, serbando sempre fede alle proprie idealità umanitarie,
Tra il 1810-12 lo troviamo a Milano alla Corte del Vice Re tutto dedito ad elaborare in lucida esposizione il nuovo sistema pedagogico del Pestalozzi, ch'egli aveva studiato personalmente ad Yverdun e che pubblicò sotto gli auspici del Ministro della pubblica istruzione in Milano nel 1812.3
Sulla fine del '13, caduto nuovamente in sospetto, dalle autorità politiche veniva segretamente arrestato quale autore di una memoria diretta ad Alessandro l di Russia, intitolata : Le rGonservaf.eur de VEwvope , nella quale lo Jullien consigliava per la pace europea la deposizione di Napoleone e rispetto all'Italia, la sua costituzione in Stato federale indipendente, poi che il est temps que l'Italie existe par elle-méme et qu'au lieu d'obéir à des maitres étrangers et éloi-gnés, elle possedè sur Bon territoire ses propres souverains (Murai per T Italia meridionale e il Beauharnais per il Regno italico) dont la présence est poltri un peuple un moyen essentiel de prospe-
rité ..*
Dopo la caduta di Napoleone lo Jullien, prosciolto dal carcere per opera del Vice Re, ritornò in Francia; mail sospettoso governo della Restorazione lo guardò sempre con diffidenza, il che lo indusse a ri­nunziare alla vita politica per fare ritorno al giornalismo, sostenendo
1 B. OROOB, op, tòpi pag 306 e nota.
Monitetrr, n. 333 del 1799.
prit do la méthoile d'èdnc.ation dù Pestatesi (Milan, Imprimeriq Royale
1812) due volumi in-8.
* JP. SonOEii, Èecneil des pìéees offlctelha destinées à détromper les Frati-
pois, 4?.*f wla, 1816), voi IX, pag. 74.