Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; OLDOINI FILIPPO
anno <1950>   pagina <40>
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L'ARCHIVIO DI FILIPPO OLDOINI
Luce riflessa dà risalto alla figura del marchese Filippo Oldoini.
Tra quegli illustri personaggi cui l'ambiente famigliare conferisce notorietà oltre i propri discutibili meriti, l'Oldoini desta ancor oggi interesse in quanto marito di Isabella Lamporecchio figlia del noto giureconsulto toscano, e soprattutto in quanto padre di Nini, maritata al conte Francesco Verasis di Castiglione.
Già di lui e della contessa bellissima di cui si favoleggia si è brillantemente occupato in un articolo apparso sul Risorgimento Liberale Ruggero Moscati e da quelle interessanti notizie desideriamo prendere le mosse per quei cenni che riteniamo dare in questa sede circa le carte dell'Archivio Oldoini, E proprio da questo archivio, dalla sua corrispondenza ufficiale ed ufficiosa con il Ministero, dalle sue memorie delle varie missioni compiute, conservate con un ordine minu­zioso, può apparire non privo di qualche fondamento il giudizio che dcll'Oldoini ebbe a dare il Cavour, in una nota lettera al Salmour. l)
Ma che fosse proprio una ciula , ci sembra abbastanza esagerato, anche con siderando, come osserva il Cavour, che in diplomazia potrà talvolta servire esserlo. Ed il marchese Oldoini, pur non superando il discreto livello di un'aurea medio-critas, portò talvolta a termine con risultati degni di considerazione alcuni notevoli incarichi.
Valga ad esempio la sua lunga missione a Pietroburgo della quale ha lasciato un interessante diario che meriterebbe di esser convenientemente utilizzato se non edito integralmente, e sovrattutto quella di Lisbona dopo il 1870, dove, data la parentela dei Savoia col Re di Portogallo ed in funzione dei particolari rapporti del governo di re Luigi con la Santa Sede, la missione Oldoini assume, per lo studio della Questione romana, una particolare importanza che è chiaramente rilevata nelle carte relative a tale periodo.
Entrato in diplomazia il 12 giugno 1849,2) segretario di legazione a Dresda, Londra e Parigi, venne poi inviato in Russia dallo stesso Cavour nel luglio del 1856 come incaricato della Legazione di Pietroburgo, e ciò più per la posizione raggiunta dalla figlia che per i suoi particolari meriti.3) In un momento in cui, nei confronti della Russia, il Regno di Sardegna non poteva avere altra politica
') LUIGI CHIALA, Lettere edite e inedite di Camillo Cavour, Torino, 1883, voi. II.
2) Riteniamo opportuno dare brevi cenni sulla vita e la carriera del Nostro. Nato a La Spezia il 15 febbraio 1817, deputato al Parlamento nazionale per gli anni 4849 del collegio di La Spezia* fu nominato Segretario di Legazione a Dresda il 24 novembre 1849. Promosso Segretario di Legazione di 2a classe il 20 marzo 1850, un anno dopo fu destinato a Londra, quindi a Parigi quale Segretario di Legazione di I classe, il 14 agosto 1853. Resse la Legazione di Pietroburgo dal 14 luglio al di­cembre 1856 e dall'agosto 1862 al febbraio 1863 quale incaricato d'affari. A fine gen­naio del 1864 fu destinato a Badcn ed il 28 dicembre 1865 a Monaco quale Inviato Straordinario e Ministro Plenipotenziario. Ai primi di febbraio del 1868fu trasferito a Lisbona; promosso Inviato Straordinario e Ministro Plenipotenziario di I classe nel 1883, fu collocato a riposo il 25 gennaio 1888. Mori a La Spezia il 14 gennaio 1889.
3) In una lettera senza data, ma certo dei primi del 1856, diretta alla sua cara cugina Cavour promette, se gli avvenimenti gli daranno di nuovo l'influenza che già ha avuto nel Ministero e che rimpiange non over più in quella occasione (Oldoini aspi­rava ad essere capo gabinetto della missione Desambrois), di mettersi al suo servizio per la sistemazione del padre