Rassegna storica del Risorgimento
JULLIEN MARC'ANTOINE
anno
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1917
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pagina
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763
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Un amico deU'Italia: M. A. Juttten 70
Sul punto di abbandonare Italia per raggiungere a Dìgione il nuovo esercito di riserva, credo di potervi scrivere con tutta franchezza sullo stato attuale d'Italia e sui grandi interessi politici ad esso connessi, come me l'avete autorizzato nel nostro ultimo colloquio , cosi comincia il Nostro la sua relazione per soggiungere: L'idea di costituire in Italia una repubblica indivisibile fu per lungo tempo il piano favorito e la speranza degl'Italiani amici della libertà. A ciò l'Europa si oppose sia per vani pregiudizi, sia per tema che potesse venire un giorno pericolosa alla stessa Francia. Senza discutere queste due obiezioni, uè ammettere il principio di un' Italia unitaria, basta convenire nel fatto che essendo stati disorganizzati tutti i piccoli Stati della Penisola, questi non possono essere più ripristinati secondo le antiche divisioni, per ciò è mestieri di una nuova organizzazione politica basata su di un saggio equilibrio.
4 L'Italia per tanto potrebbe essere ricostituita in quattro o cinque Stati separati di cui tre alle estremità e cioè la Repubblica veneta, limitrofa dell'Impero; lo Stato di Napoli, che ci garantisce il Mediterraneo; un terzo formato dal Genovesato, Piemonte e Lombardia, e uno o due Stati nel centro che potrebbero essere affidati a dei Principi della Gasa di Spagna per rinsaldare i nodi di questa con la Repubblica francese. Poiché lutti gli Italiani" sono convinti che il loro isolamento e la loro disunione li rese vittime dei dissensi tra paesi confinanti, perchè la Francia dovrebbe ancora tollerare queste calamità?
a Stabiliamo pertanto una lega difensiva tra gli Stati d'Italia, i quali pur conservando i vantaggi d'una amministrazione locale su di un territorio poco esteso, raggiungerebbero non di meno la forza di un gran tutto ; che il sistema federativo è sufficiente a guarentirsi dalle invasioni straniere e ad un tempo non dà il potere di fare guerre offensive e conquistatrici.
Questa unione posta sotto la salvaguardia delle nazioni jnlk-
ropa sarebbe il mezzo più certo per assicurare la pace della medesima..
0 Bonaparte,. quale .-gloria sarebbe la vostra se in luogo di una
razza imbastardita dalla dominazione straniera, vorrete suscitare una
nuova generazione, uno spirito nazionale, un popolo indipendente e
felice]
Il tempo che fit'i' tre anni vicendevolmente Mancese, russa, austriaca ed inglese, divenga se stessa peri nostri interessi ed i suoi.
Siate il Flaminio dell'Italia e il pacificatore dell'Europa, e non dipartitevi dal concetto di separarla dall'Austria, poi che se non sì limeranno le unghie dell'aquila germanica, se l'ambizione usurpatrice ed insaziabile dell'Austria non verrà repressa, togliendole ogni mezzo di nuocere, la guerra potrà nuovamente scoppiare sotto auspici meno