Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ; GENOVA
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1950
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pagina
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75
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Genova dal luglio 1848 all'aprile 1849, ecc. 75
Appare evidente che si è verificato un momentaneo accordo di interessi e di passioni in lutti i ceti: nei commercianti che desiderano l'unione con la Lombardia; nei mimici pulisti, fieri della missione affidata a Genova; nel popolo, memore del 1746. H De Asarta parla di masse di 40.000 persone per le strade: tutte le fonti concordano nel parlare di una quasi totale partecipazione della città verso il 30 e il 31 marzo.l)
Ma tale accordo è precario: parte del Municipio non vede all'inizio di buon occhio l'Avezzana, nominato senza suo gradimento e non genovese: cerca di avvalersi dei facchini legati al commercio arma gli impiegati, e cerca di contrapporre la terza legione della civica; in complesso il Municipio figurerà lento e traditore agli esaltati, ribelle ed audace ai rappresentanti del Governo
In quanto all'Avezzana, abbiamo visto il suo stato d'animo; non credo accettabile quanto verrà asserito posteriormente, che egli fosse stato inviato dai Circoli democratici di Torino e che i suoi disaccordi coi repubblicani fossero una finzione: la relazione delTAlSzeri, compilata per incarico del Municipio afferma si dà per certo che l'Avezzana in quel primo scompiglio e cioè l'assalto all'Arsenale marittimo adoperassi in ogni modo non a soffiare nelle fiamme, sibbene a contenere .
H suo contegno precedente, ed il latto che le armi richieste per la Guardia Nazionale fossero andate a finire in altri mani, avevano indotto il giorno 30 marzo il questore) uomo energico, ad accusarlo di spergiuro tre giorni prima la Guardia Nazionale aveva giurato fedeltà a Vittorio Emanuele TI ed a proporne l'arresto : lo accusa di aver dichiarato al Quartiere Generale: Nulla ci è più comune con un governo sleale che ha segnato con un vergognoso armistizio il disonore e la morte della Nazione. Ora in tanto frangente della Patria il Municipio si addormenta in oziose dispute: e noi faremo senza il Municipio.
Avezzana aveva risposto ai rimproveri dell'intendente e del questore con la dichiarazione di dimettersi.
Sono esatte queste frasi riportate dall'Alberi oppure tendono a scagionare l'Amministrazione municipale? Comunque, l'assalto all'Arsenale, per concorde affermazione delle fonti, è Condotto dall'Accame, il bollente direttore del Pensiero Italiano, dal Pellegrini, e dall'Albertini, con una caterva di Civica e di plebe. La mancata resistenza delle truppe in primo luogo, l'eccitamento del momento sull'uomo abituato ai tipici boatos messicani, lo determinano a condurre, deposti si noti i gradi, la massa verso l'Arsenale, dove si è ritirato, per custodire
ARCHIVIO STATO TORINO, Avvenimenti politici e militari, 1849: a) Interrogatori all'Uditorato generalo di guerra di De Asarta; Cfr. pure G. ZINO, Ricordi degli anni 184849, Torino, 1859, sullo stato d'animo delle truppe.
l) Sulla preparazione dei repubblicani cfr. la lettera del 4 e del 9 gennaio 1849 del Luogotenente D'Orfcngo al De Sonnaz, in Carte De Sonnaz, loco cit. Gli aderenti repubblicani della G. N. erano circa 1400 su 5000: capo il maggiore Oddi ni. Cfr. il Censore, 2 aprile 1849; la Relazione 15 aprile 1849 dell'Intendente Rochis cÌL; l'Alizeri, il Ceiosia, ed infine lo stesso La Marmora: riuscirono un istante a sollevare tutta la citta; i documenti De. Asarta cit. Dalla raccolta di fogli a stampa risulta un'intensificazione nel 1849 dello propaganda Repubblicana ad opera di Gustavo Modena e di altri: cfr. Miscellanea di pubblicazioni politiche 1847-49 I, 1847-50 II; un. 1450-51, museo Risorgimento, Genova.