Rassegna storica del Risorgimento
SAPRI (SPEDIZIONE) ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1917
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pagina
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765
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DOCUMENTI RELATIVI ALLA SPEDIZIONE DI SAPRI
Lettere di Garibaldi e 01 altri fattori del Risorgimento
Su questa stessa rassegna nel fascicolo 3 dello scorso anno accennai alla nòbile figura di Casimiro De Lieto, patriota calabrese, deputato al Parlamento napoletano del 1848, condannato a morte in contumacia per i fatti del 15 maggio di quell'anno, esule per molti anni a Genova, ove cooperò con ardore a la causa italiana. Dalle carte di lui, elle trovansi ora presso la signora Evangelina De Lieto nuora del patriota, traggo alcune notizie e documenti riguardanti la famosa impresa del Pisacane del 1857 e parecchie lettere di Garibaldi e di altri fattori del nostro risorgimento.
Verso gli ultimi giorni di novembre del 1856 giunse a Genova l'annunzio dell'insurrezione promossa dal barone Francesco Benti-vegna in Sicilia. I proscritti napoletani a Genova si unirono il 6 dicembre successivo, su invito del De Lieto, in casa sua, per destare un moto nelle Provincie napoletane al duplice scopo di non lasciar soli itèl loro nobile e patriottico tentativo i patrioti siciliani e di coope-perare alla redenzione della terra della nostra patria come è deito nel verbale di quell'adunanza. Intervennero, oltre il De Lieto, Francesco Stocco, Gabriele Mazza, Luigi Miceli, Carlo Stengel Mazza, Lorenzo Montemayor, Federico Salomone, Camillo Boldoni, Carlo Pisa-cane, Ulisse De Dominicis, Nicola Mignogna, Carlo Miieti. Pasquale Miieti, Vincenzo Carbonelli, Ippolito De Riso, Antonio Greco, Licurgo Cavallo, Diego De Benedetto, Giovanni Carducci. Si deliberò di aprire una sottoscrizione per raccogliere denaro e istituire un Comitato di tre esuli per attivare quanto da loro sarà creduto idoneo nei momenti supremi nei quali versiamo . Il Comitato risultò composto del Pisacane, del Salomone e del De Lieto. Tutti i presenti sottoscrissero nella misura dei loro mezzi. Furono invitati a contribuire gli esuli allora assenti da Genova e quelli di Torino. Contribuirono, oltre gli intervenuti, gli esuli Raffaele Carbonaro, Vespasiano lovene, Enrico Paradiso, Antonino Fiutino, Camillo Vitale, DuvernoistGiuseppe