Rassegna storica del Risorgimento
CIPRIANI LEONETTO
anno
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1917
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pagina
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779
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La prigionìa di Leonetto Cip-Mani a Mantova mi 1848 7
giorno il cannone a Goito ed ignorando il risultato della battaglia, incaricò tuo padre di disporre un cordone di sentinelle avanzate a mezzo miglio dal paese per non essere sorpresi. Leonetto passò tutta la notte andando da una sentinella all'altra, e la mattina si recò a riferire ai generale, che trovò a letto con intorno una quantità di uf-fìziali, fra i quali quelli di una batteria di artiglieria piemontese che arrivava da Torino.
Appena vedutolo, il Laugier gli disse: Giusto ti aspettavo. -Mi assicurano che abbiamo i tedeschi a poca distanza. Se i piemontesi non avessero vinto ieri lo sapremmo già - vuol dire che è stata una vittoria. I tedeschi vicini a noi han da essere un corpo staccato. Bisogna farli prigionieri. Anderai come parlamentario, e grìstìmerai di arrendersi .
Quelle parole furono per tuo padre un fulmine a ciel sereno. Osservazioni ne avrebbe fatte se eran soli, ma non era possibile in presenza degli ufficiali piemontesi che si sarebbero fatto un ineschino concetto dei rapporti che in Toscana esistevano tra generali e subalterni - eppoi capì che l'ombra di un'osservazione avrebbe fatto dubitare del suo ardire. Si limitò a domandare : Subito? - Subito -rispose Laugier.
Quel subito non era tuo padre che l'aveva detto: era il suo stomaco. "Ventre vuoto non ragiona, e il suo era vuotato dalla lunga trottata passata ciel sereno.
Scendendo le scale, si rammentò che i parlamentari dovevan portare un ordine scritto - alla guerra piti che altrove verba volanir scripta moment 4e che dovevano essere accompagnati da un drappello di cavalleria.
Ma tornar sopra a chiedere l'ordine scritto sentì che poteva essere peso per poca voglia d'imbarcarsi in quell'impresa ; e lo sguardo dei piemontesi, che non lo conoscevano e non sapevano di che cosa era capace, gli faceva una paura maledetta. D'altronde riflettè che avendo presa tanta autorità che poteva ordinar Lutto e da tutti essere ubbidito, la scorta non aveva bisogno gliela dasse il generale.
Si cambiò, fece spazzolare il vecchio uniforme che aveva addosso da tre mesi, scelse una cavalla quieta e calma come si addice ad un parlamentario, prese con sé quattro cavalieri ed un Caporale di scorta,
e partì.
Passato l'ultimo posto avanzato toscano viete a un tiro di fucile la vedetta austriaca appoggiata a un albero che dormiva. Lo scalpitar dei cavalli la svegliò,, e come un lampo spianò il fucile. Leonetto si fermò sventolando una pezzola bianca, e gridando : parlamentario 1 - La tregua era stabilita.