Rassegna storica del Risorgimento

CIPRIANI LEONETTO
anno <1917>   pagina <790>
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L. Mordimi
lei deve esserne persuaso ! ~ Ha corso un gran pericolo - che sbaglio quello del Laugier ! Senza Franzini era sempre a Mantova; vada a ringraziarlo, deve tutto a lui I J
E fece cenno di licenziarlo. Tuo padre allora gli fece la commis­sione del Basevi e gli dette il foglio. 11 Re rimase sorpreso, e stette due minuti pensando ; poi fece venire il Sonnaz,l comandante il se­condo corpo, e gli ripetè quanto aveva esposto tuo padre. Il Sonnaz si mostrò molto scettico, dicendo che non vedeva lo scopo di simil piano. Ebbene, io lo vedo, - rispose il Re - ne 'tiparlereniP .
Una gran riverenza, come sapeva farla il Sonnaz che era arri­vato a quella posizione a furia di riverenze, nelle quali era dottis­simo. Così avesse saputo di tattica militare come sapeva di tattica pedestre I
Posso ingannarmi - soggiunse il Re a tuo padre - ma lei ci ha reso un gran servizio. Mi rammenterò di lei I E se ne rammentò sempre, fino all'ultimo momento della sua partenza da Novara.
Tuo padre andò poi a ringraziare il Franzini che lo accolse affet­tuosamente, e gli mostrò la minuta della sua lettera al Radetzky, e la risposta di questo. E quando si alzò per licenziarsi, gli disse: Ma sa che non credo che vi sia in Italia un uomo che abbia più amici di lei, e quel eh'è più in questi tempi, che sia tanto stimato? Non può immaginare le lettere che mi son piovute da tutte le parti 1 anche una bella signora ! Arrivò troppo tardi ; ma se Radetzky avesse ricusato a me, son certo che a quella signora non avrebbe resistito. Addio, vada dal Bava,8 ci troverà Bailolomniei che le vuol più bene che se fosse suo fratello .
Ci andò subito e fu appunto ricevuto dal Bartolommei, il suo più grande amico; e non avendo segreti per lui conoscendo per prova la sua discrezione, gli confidò l'avviso del Basevi. Prese fuoco, e vo­leva comunicarlo subito al Bava, ma tuo padre non volle, perchè" una confidenza fatta al Re non doveva esser fatta ad altri. Hai ra­gione , - rispose il Bartolommei - ma vedrai che lo manderà a
chiamare . "
H Bava comandava l'armata piemontese sotto gli ordini del Re. Ma questi sottoponendo tutti i piani ad un consiglio composto del Bava, del Franzini, del Sonnaz e di altri, accadeva, come sempre in
j JX oontG Ettore Geriatìs: do Sonna (17874867), ministro della guerra nel 1849,
cavaliere dell'Annunziato.
a Euaabìo Bum (1790-1851), generale d'armata dopo Gotto, e pòi comandante In capo l'esercito, ispettore generale e ministro della guerra in Piemonte.