Rassegna storica del Risorgimento
CIPRIANI LEONETTO
anno
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1917
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pagina
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792
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79Q
L. Mordini
ronato. Se aderiva, bene - se non aderiva e ricorreva alla grande arma di Roma, la scomunica, farlo imbarcare a Civitavecchia con tutti i cardinali, e mandarli a Gerusalemme.
Chi vi si sarebbe opposto? Chi avrebbe protestato? - L'Italia avrebbe applaudito, l'Inghilterra e la Russia avrebbero applaudito anche più, la Francia era in quel momento quel che non sarà mai più riguardo a Roma, la Spagna non contava nulla e non conterà1 mai nulla. Ma è indubitato che Pio EX e ì cardinali, al primo soffio di libeccio, presi dal mal di mare tornavano indietro e chiedevano in grazia a Carlo Alberto di tornare a Roma rinunziando a tutti i diritti del potere temporale.
Questa lunga digressione venne fatta da tuo padre perchè di quando in quando aveva bisogno di sfogarsi.
Bartolommei lo presentò al Bava che, già informato dell'accaduto, disse corna di Laugier, e gli chiese cosa intendeva fare. Tuo padre rispose che dipendeva dalla risposta che avrebbe fatta Radetzky alla domanda di Laugier per ottenere lo scioglimento dell'impegno contratto.
Crede che l'otterrà ?
Ne son certo - ho veduto la minuta della lettera che pur essendo decorosa è però concepita in termini tali che Radetzky non può rifiutarsi .
Me ne fido - soggiunse il Bartolommei - per scrivere lasci fare a lui. Chi sa che diamine ha detto !
Bartolommei lo conosce bene. Fra le altre cose aveva messo da principio : se non restituisce la parola a Cipriard mi costituisco io prigioniero a Mantova.
Eh diavolo 1
Così è - ma glielo feci levare, perchè era un'esagerazione che
non giovava allo scopo .
Ebbene quando sarà libero venga con noi. Lei non è un uomo da stare con dei volontari ,
La ringrazio, generale. Avevo l'intenzione di chiedere a suo tempo questa grazia al Re, e conia sua protezione ci posso contare.
Seppe poi che Bartolommei aveva dato al Bava le notizie avute dal Basevi, e che questo lo aveva messo in grande agitazione, perchè ne riconobbe subito l'importanza. Infetti l'indomani fu chiamato dai Re, e fu deciso l'attacco del forte di Governolo sul basso Mincio, tagliando cosi corto alle velleità del Radetzky. Si seppe poi indù-sitamente che la spedizione era pronta,, e che non fu prevenuta che
di pochi giorni.
Fu a Governolo che Bartolommei si distinse fra tutti entrando il
primo nel forte.