Rassegna storica del Risorgimento

CAMPI GIUSEPPE ; GIANNONE PIETRO
anno <1917>   pagina <794>
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FRA DUE PATRIOTI AUTENTICI
(PIETRO GIANNONE E GIUSEPPE CAMPI)
Pietro Giannone da Camposanto di Modena, eh e ancora qualcuno confonde con l'omonimo storico e politico napoletano del '700, tant'è che anche di recente cataloghi a stampa attribuiscono le opere del­l'imo all'altro, è fra coloro che amarono l'Italia, di sincero, di grande ed immutabile amore, e fra i pochi che a'Giuseppe Mazzini man­tennero fede d'amico, conservando integro ed irriducibile il suo sen­tire repubblicano, essendo che coli'apostolo genovese aveva a lungo errato per le terre tormentose dell'esilio, insieme congiunti da una speranza, da un disegno, da un ideale.
La memoria del Giannone è destinata a restare soprattutto come organizzatore e propagandista della Giovine Italia, per la quale profuse forte volontà di operare, interrotta solo nei periodi di malferma salute.
Giuseppe Mazzini fa continuata menzione del Giannone, come uno dei suoi, sul quale, al pari che sul Lamberti, poteva contare per la vita.
Davvero bella la figura di codesto patriota ardente, fiducioso nella migliore sorte della patria, per la quale la sua Musa aveva accenti, aveva vibrazioni se non di grande poeta, certo di rapsodo desideroso ed ispirato.
Nemico di facile fama, odiatore di ogni accattonaggio e d'ogni ser­vilismo, si ritrasse sempre dove poteva essere male interpretata la sua presenza, e geloso della propria dignità, custode della propria indi­pendenza non fece mai alcuna offerta che runa o l'altra potesse com­promettere. Ma in disparte, nell'ombra, procurò di far bene alla causa italiana per la quale non si lamentò mai di avere sofferto per­secuzioni, carceri, condanne, esilii e povertà.
Quello che qua e là dice di lui il Mazzini e le pagine del Yan-nucci bastano perchè il nome del Giannone non venga dimenticato.
Non è mio intendimento discorrere di Pietro Giannone partico­larmente, giacché io voglio solo produrre alcune lettere da lui indi­rizzate a Giuseppe Campi, un altro modenese, anzi un conterraneo