Rassegna storica del Risorgimento
CAMPI GIUSEPPE ; GIANNONE PIETRO
anno
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1917
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pagina
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796
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Gr. Canevaeei
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H Giannone dopo due anni da che era uscito dall'Italia, scriveva al Campi. La lettera è nobile per l'amico ohe si era adoperato per venire in aiuto di lui prima che il Fariniavesse provvecZutodiversa-mente col decretare la pensione all'esule venerando.
D. Campi era stato informato del misero stato del Giannone da Antonio Peretti, ohe da Ivrea, il 20 settembre 1858, gli comunicava :
Amico veneratissimo. Sono tornato ieri dalla Toscana, e ho trovato sul mio scrittoio due care vostre, alle quali so che ha ri* sposto, interpretando il mio desiderio, l'amico Bosio :l caro e valente giovane che mi fa ottima compagnia. A Firenze ho veduto Atto Van- nucci, che mi ha chiesto nuove di voi e mi ha detto di salutarvi come persona che ama e stima assaissimo. Egli mi ha raccontato la triste sorte del povero nostro concittadino Giannone che, rifugiatosi da ultimo presso un amico di Genova,2 si è veduto mancare quest'ul- tima tavola di salute per sventure commerciali toccate al suo Ospite. H Giannone è così fiero della sua povertà che non ne ha scritto neppure al Vannucci, amicissimo suo; ma questi sa che il povero esule langue ora nell'estrema indigenza, e vivamente ne è addolo- rato. Non ci sarebbe modo di allogare il Giannone presso il Pomba * per offrirgli un asilo ne' suoi ultimi giorni? Dove poteste aiutarlo, gioverebbe scrivere al Vannucci, fingendo di offrire al suo vecchio amico ciò che egli si offenderebbe venisse chiesto per lui... Se io fossi in un Collegio dello Stato, dove il Preside può disporre di una camera col vitto e con qualche gratificazione, avrei pensato io stesso a invitare il Giannone presso di me ; ma qua non sono padrone neanche di invitare a pranzo un amico ; e libero in tutto il resto, in quanto all'Amministrazione non ho facoltà di spendere un soldo.*
1 Ferdinando Bosio, elio scrisse poi elei Peretti nei suoi Ricordi jiersomit i Ti Bruy/zesi.
3 Presso il quale il Campi poteva per amicizia e per relazioni di lavoro.
4 II Peretti, patriota e letterato reggiano* era stato da poco nominato, per interessamento di Francesco Beimi e di Giovanni Sabbatino preside del Oollegio*con-Titto di Ivrea.