Rassegna storica del Risorgimento
CAMPI GIUSEPPE ; GIANNONE PIETRO
anno
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1917
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pagina
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800
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00
G, Catievazsi
n.
Se volge, Italia mia, più lieta sorte E in te di tirannia l'astro s'imbruna, Meno il dei ohe a* tuoi regi e alla fortuna De' tuoi figli all'ardire ed alla morte.
Di nuova civiltà più giusta e forte Trono sarai, come già fosti cuna; Ma stanno i fati tuoi nell'esser una : Non obliarlo, o cangerai ritorte.
Dell'austriaco oppressor più che l'orgoglio Mi conturba il tuo scisma e mi spaventa: Che mal si spera libertà dal soglio.
Oh, sian vani i miei dùbbi e '1 terror mio ! Ciò che il senno mortale indarno tenta Iddio lo puote ; e ti vuol grande Iddio.
I saluti di madama Cassarinil e della famiglia Martinelli.3 T'abbraccio col cuore.
27 Bue VEgUse (Baiignollea)
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P. GlANNOHB.
P. S. Rispondimi, e mi farai il più gran dono che possa farsi ad un amico.
Il Campi dovette rispondere che fra il pericolo dell'austrìaco oppressore da un lato e l'altro della Francia sopraffattrice, la via unica di salvezza da seguirsi era quella della monarchia di Savoia, e il Gian* none che al contrario dell'amico era mazziniano, mostra di essere rassegnato al grave momento storico ; vede pur egli lo scampo in Vittorio Emanuele e spera nella saggezza dei governanti. Riconosce che l'Italia nelle difficoltà delle sue vicende ha fatto molto, depreca
1 Convisse per moltissimi anni col GHaunone,.dividendone col figlio Amerigo, rammentato dal Savini, le poche gioie e i molti dolori.
s I Martinelli orano di Modena, amicissimi dei Menotti, abitavano pur essi alle Batìgnolles s famiglia di patrioti, di soldati, di letterati.