Rassegna storica del Risorgimento
EUROPA ; MAZZINI GIUSEPPE
anno
<
1950
>
pagina
<
453
>
MAZZINI E GLI STATI UNITI D'EUROPA
L'idea di una associazione dei popoli europei è presente e primaria in Mazzini, dal principio alla fine della sua carriera. Essa appare già, sotto il rivestimento letterario, nel suo primo scritto importante, D*una letteratura europea, che risale al 1829, e cioè al tempo del Mazzini carbonaro. Esiste dunque in Europa una concordia di bisogni, e di desideri, un comune pensiero, un'anima universale, che avvia le nazioni per sentieri conformi ad una medesima meta esiste una tendenza europea. (Ed. Naz., I, p. 215). Non v'è - égli sostiene in questo scritto (che uscì, come è noto, nella Antologia del Yìeusseux) una causa che produca differenze incancellabili fra i popoli: le caratteristiche specifiche di questi sono un prodotto delle istituzioni divergenti; ma col progresso della civiltà l'influenza della pubblica opinione sormonterà su quella delle istituzioni.
Come si vede, l'europeismo di Mazzini venticinquenne, anteriormente alla Giovine Italia, ha tfn carattere piuttosto cosmopolitico: ciò che è stato rilevato da me già parecchi anni fa, nel Pensiero politico italiano. Questo cosmopolitismo è poi da lui abbandonato, e anzi esplicitamente combattuto: si veda in particolare nel XXXVI volume dell'Edizione Nazionale lo scritto Nationality and Cosmopolitìsm, del 1847. Una idea fondamentale del Mazzini ce mazziniano , come tutti sanno, è quella che ogni nazione ha la sua (emissione specifica. Ma il concetto di Europa e il programma dell'associazione fra i popoli europei permane. Nel secondo fascicolo della Giovine Italia (1832) lo scrìtto Fratellanza dei popoli (Ed. Naz., II, p. 255 ss.) parla dell'Europa leva del mondo e terra della libertà, e in pari tempo dell'associazione repubblicana dei popoli: alla lega dei re si ha da contrapporre quella dei popoli, un patto europeo (p. 283). Due anni dòpo, nel 1834, Mazzini tenta organizzare la Giovine Europa, precisamente come associazione dei popoli cospiranti e insorgenti: Giovine Europa composta di Giovane Italia, Giovine Polonia, e via dicendo. Saltiamo una dozzina d'anni: nel 1847 Mazzini, ormai bene impiantato a Londra, promuove colà la Peo-ples' International League, cui è dedicato uno scritto con questo titolo (XXXVI, 3): scritto in cui ritorna cosa notevole, e fin qui (credo) non osservata l'idea centrale dello scritto giovanile D'una letteratura europea: la letteratura ha formato un senso comune europeo. Quivi si afferma che l'Europa si avvicina a una nuova èra d'unione.
Passato il 1848, caduta Roma, Mazzini scrive nell'esilio svizzero, e pubblica nel-Y Italia del Popolo di Losanna, ha Santa Alleanza dei popoli (XXXIX, 203). Tesi: ricostituzione dell'Europa mediante un insieme di stati nazionali federati fra loro. Ora piò che mai la linea d'azione corrisponde a quella di pensiero: è il moménto del Comitato europeo , in cui accanto a Mazzini sono Ledru Rollili e altri capi democratici, che dovrebbero appunto organizzare questa Santa Alleanza dei popoli contrapposta a quella dei re. Per non moltiplicare inutilmente le citazioni veniamo subito a quello che possiamo chiamare il suo testamento in fatto di Politica internazionale: allo scritto, cioè, cosi intitolato del 1871 (XCII, 143). Anche qui, l'idea centrale è quella di un rimaneggiamento della Carta d'Europa (sono parole testuali di Mazzini) mediante la costituzione dì libere nazioni associate fra loro.