Rassegna storica del Risorgimento
EUROPA ; MAZZINI GIUSEPPE
anno
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1950
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pagina
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454
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454
Luigi Salvatorelli
I .
Troviamo dunque costantemente presenti in Mazzini i due elementi fondamentali dell'unionismo europeo: il concetto dell'Europa come personalità distinta nel mondo internazionale, e Pesigcnza di una associazione politica fra i popoli europei
Occorre però fare due precisazioni (che potrebbero anche risultare limitazioni) circa la concezione mazziniana dell'uno e dell'altro elemento. La prima è, che l'idea e il termine<c Europa si alternano, o piuttosto ai scambiano, quasi equivalenti, con l idea e il termine di Umanità. Abbiamo visto come Mazzini ci parli di Lega internazionale dei popoli, di Santa alleanza dei popoli, in generale; ma vediamo anche come, alla specificazione concreta, i popoli che debbono far lega siano tutti popoli europei, e il risultato della loro alleanza sia presentato conte un rimaneggiamento della carta d'Europa. D'altra parte, quando egli accenna al legame funzionale tra i vari popoli, tra le loro singole missioni, il termine da lui adoperato è quello di Umanità: i diversi popoli concorrono, ciascuno con la sua qualità e attività specifica, a realizzare la vita progressiva di tutto il genere umano.
La contraddizione apparente si spiega facilmente. Al tempo di Mazzini, l'Europa era assolutamente dominante sulla scena internazionale e i popoli a cui Mazzini rivolgeva il suo appello non erano, e non potevano essere, se non popoli europei* Anche gli Stati Uniti d'America rimanevano fuori del suo raggio visuale, come erano quasi assenti dalla politica internazionale, che era essenzialmente politica europea. Non è che Mazzini ignorasse l'esistenza degli altri popoli, o li disdegnasse in nome di una razzismo europeo: nulla di ciò. Ma egli li considerava come a un livello inferiore di fatto, ed era ovvio per lui che all'Europa toccasse portarli nel pieno della civiltà universale: egli indica anzi ripetutamente tale missione per la Francia e 1 Italia in Africa settentrionale, per la Russia in Asia. Perciò nel suo orizzonte visuale, e nel suo piano, politico generale, Europa e Umanità si conguagliavano: la prima conteneva in sé virtualmente la seconda. Ciò risulta chiaro dall'Alfio di fratellanza della Giovine Europa (IV, 3), ove è detto che l'Umanità equivale all'Associazione dei popoli, e che la Giovine Europa riunisce le associazioni repubblicane tendenti a un fine identico che abbraccia l'Umanità.
Più importante è l'altra osservazione, o restrizione, che dobbiamo fare circa l'unionismo europeo di Mazzini; e in essa anzi consiste l'essenziale di questa nostra comunicazione. Mentre, dunque, Mazzini ripete in ogni occasione l'idea della associazione fra i popoli, non enuncia mai uno schema, un programma organizzativo per questa associazione medesima. E caratteristica, anzi, l'oscillazione dei termini per designare questo legame che deve porsi, e anzi si pone già, fra i popoli europei: Associazione (qualche volta si specifica: associazione repubblicana), Lega, Patto, Intesa, a Fede: e cercando se ne troverebbero forse ancora degli altri.
Le questioni, formanti l'a b e del federalismo, sulla differenza fra alleanza e associazione di stati, tra federazione di stati e stato federale, sui rapporti fra competenza dei singoli membri federati e autorità del potere federale centrale, non affiorano mai quando Mazzini parla della futura associazione fra i popoli europei. Certo, l'indhTc renza o almeno la trascuratila per i problemi istituzionali à un suo elemento caratteristico: nel caso nostro, però, dobbiamo osservare che di questioni federative egli molto si era occupato in Svizzera* dopo la spedizione di Savoia, dimostrandosi al corrente delle loro impostazioni conerete. Come mai, dunque, egli non si pone mai il quesito . di come dovrebbe essere organizzata l'associazione delle costituite o costituende nazioni europee ?