Rassegna storica del Risorgimento
REPUBBLICA ROMANA (1849) ; SPAGNA
anno
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1950
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pagina
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462
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462 Leopoldo Sandri
Quando a fine maggio le sue truppe arrivarono furono si bene accolte ufficialmente, ma si disse che vengono a fare?*; per di più queste truppe non avevano neanche tutto l'armamento e siccome tanto per dar loro un posto nello .M-hìeramcnto, erano state aggregale all'armala napoletana, toccò a questa fornirle di quadrupedi e di qualche pezzo di artiglieria; occorsero, inoltre, alcuni giorni perchè tutti gli 8000 uomini promessi potessero arrivare. ' )
11 generale Cordova, che aveva detto e ripetuto ai suoi soldati che l'Italia dove si recavano era la terra delle loro -antiche glorie, aveva forse veramente voglia di battersi, ma i francesi glielo impedirono, tanto più che il generale nel chiedere ai Francesi di partecipare all'assedio di Roma sembrò voler far intendere che portava loro aiuto; questi logicamente, per orgoglio militare e per calcolo politico volevano ormai per se eoli la gloria di costringere Roma alla resa; del resto analogo contegno tenne Oudinot verso gli Austriaci. *)
Al generale spagnolo, peraltro, fu fatto sapere da Oudinot che se lui ed i inoi ufficiali avessero voluto seguire le operazioni dell'assedio, potevano benissimo andarle a vedere come osservatori. Val la pena ricordare qui che il generale < ordova anderà a Roma per la prima volta solo nell'ottobre del 1849 ed il generale Kostolan, con finezza tutta francese lo condurrà a vedere i luoghi ove si era combattuto. 3)
secondo l'importanza dell'aiuto ricevuto, pone ultima la Spagna, non senza però aver ricordato come la regina Isabella per la prima.aveva posta la questione dell'intervento a favore del Pontefice. Sulla posizione assunta al principio della questione dalla Spagna è documento di grande interesse la polemica con il Piemontej vedila in N. BIANCHI, Storia documentata della diplomazia europea in Italia 1814-186.1, Torino, 1869, tomo VI.
i) Il primo scaglione di truppe spagnole con il generale Cordova, sbarcò a Gaeta tra il 24 ed il 27 maggio, il secondo scaglione, con il generale Zabala sbarco a Terra-cina nei giorni 1 e 2 giugno. Circa le accoglienze ufficiali vedere in CORDOVA, D'AM-BHOSIO e poi BALLEYDIER ecc. ecc.; per la conoscenza degli umori dell'ambiente di Gaeta in DE LIEDEKERKE, ap. cit., pp. 366-67,
Il collegamento tra l'esercito napoletano e quello spagnolo era tenuto dal teu. colonnello Nunziante,
Al generale Cordova era stato anche assegnato per l'impiego quanto rimaneva dell'esercito pontificio, circa 500 uomini agli ordini del generale Zucchi di stanza presso Pontecorvo, ma il Cordova non vide mai né generale né soldati.
Occorre qui ricordare che taluni autori, fanno erroneamente sbarcare gli Spagnoli a Fiumicino, come ad esempio Rusconi, Leti, A. Amati ecc., nel Dizionario del Risorgimento nazionale del Rosi si legge, addirittura un esercito spagnolo... sbarcò a Terracina e mosse su Fiumicino voi. I, Fatti, p- 1014.
2) Il tenore della lettera di Oudinot al generale spagnolo, è la iniziativa che ha presa la Francia nella questione Romana non mi permette di confondere la mia azione con quella di una nazione estera... l'intervento spagnolo sarebbe spiegabile se fosse richiesto dagli assediati <o dagli assediatiti ma la vostra protezione è ben lontana dall'essere richiesta dai Romani e l'armata francese 5 in misura di far fronte a tutte le necessita, della guerra e prosegue avvertendo che l'avvicinarsi delle truppe di .Spagna al teatro di operazioni potrebbe produrre conflitti che ia prudenza ci prescrive di evitare.
Identica nel concetto ma più breve e secca è la lettera al comandante le truppe austriache,
3 Il generale Cordova si portò la prima volta a Roma la sera del 2 ottobre 1849, il 3 fu a far visita al generale Rostolan, che, dopo averlo condotto a vedere il teatro dei