Rassegna storica del Risorgimento
CAMPI GIUSEPPE ; GIANNONE PIETRO
anno
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1917
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pagina
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805
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Fra due patrioti autentici 805
Il Campi avutili li restituiva, come ho detto, con osservazioni e accompagnati da una lettera. Eccola di su una minuta: Carissimo Giannone. Indugiai la risposta all'ultima tua delii 16 corrente sempre in aspettazione dei nostro Egidio. Ieri venne a vedermi, e mi con- segnò i tuoi versi. Io li ho letti a fuggi fuggi nella passata notte e per compiacerti ho stese con più ressa che consiglio le chiestemi os- servazioni. Sono il risultamento di una prima impressione : sono stese per darti pure un segno del mio buon volere, e se me ne fossi eseusato avresti potuto sospettare che tanto avessi fatto per fuggire la fatica. Ma io ti dichiaro che gli anni e la qualità dei miei studi m'hanno reso giudice incompetente in fatto di poesia, sicché li bi- sogna andare a rilento e procedere considerato intorno le mie povere sentenze, tanto più per non essere appensate.
Il tuo lavoro mi è piaciuto, considerandolo anche dal Iato poli- tico : è uno di quei molli sassi da te recati al grande edilizio del nostro riscatto : e se i nostri nipoti saranno più savi di noi, tu ne avrai lode dalle future generazioni. Avrei desiderato un polimetro, ad interrompere la monotonia del verso sciolto. I decassillahi ere- scono la foga delle passioni con armonia imitativa, Fottava, da te maneggiata con tanta mellita nel passato tempo, oltre al lusingare soavemente l'orecchio, molto si presta all'espressione delle gravi sentenze che l'aiuto delle rime suggella più tenacemente nella me- moria dei leggitori. Ma il fatto non si disfà, ed il consiglio torna inopportuno. Gli anni nostri sono molti, e ci convien rispettare il divorzio già legalmente fatto con le Muse. Un ultimo mio sforzo fi farà vedere il nostro Egidio cui mando l'opuscoletto trovato per caso fra le mie carte,1 ÈTpu è stremo d'effetto, ma la veste non ri- sponde: e questa in poesia importa più d'ogni altra cosa. À noi tocca, - calar le vele e raccoglier le sartie -.
e li riteneva opportuni per la raccolta. Il Campi nel rimandarli, a mezzo del Pio, diceva 4 che potevano acconciamente figurarvi quale episodio dei dolori, patiti dalla defunta donna che li sostenne con animo virile . Però la raccolta progettata e per la quale avevano mandalo buon contributo altri poeti, ed anche II Tommaseo, non venne stampata e f smolli del Giannone, come poesia inedita comparvero invece' in aggiunta all'edizione fiorentina dell'ita/*, U poema del Giannone, del 1868 (eie pagg. 215-322) con la dedica elio forse ebbero quando turano composti: Al-l'egregia dorma ikrffinia JPio di Savoia nata Menotti. Il poeta nello stamparli tenne calcolo delle osservazioni del Campi, come mi risulta confrontandone una minuta di mano dei Campi con la stampa.
1 Un opuscoletto pubblicalo, a Modena nel 18(54 in occasione dell'anniversario delift morte di Dejanira Della Talle da Bavenna, giovane sposa. Lo mandava all'amico sempre per il Pio quale ultimo sforzo di una moribonda musa .
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