Rassegna storica del Risorgimento
CAMPI GIUSEPPE ; GIANNONE PIETRO
anno
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1917
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pagina
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807
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Fra due patrioti autentici jjffj
Dalla storia che mi fai del P...' mi avveggo che il conoscesti intus et m cute. Molto mi offese, molt'ebbi a pentirmi d'averlo as sociato a' miei lavori : ma sia pace ai defunti. Non ragionar diluì, ma guarda e passa.
A Madama mille cose d'affetto per parte mia, Che se il mondo sapesse il cor eh'elPebbe, Assai la loda, e più la loderebbe.
Vale ed ama.
* Aff.mo tuo G. CAMPI .'-
L'odo era accompagnata da questa letterina, che ricavo conio la poesia da una minuta :
..-Povero amico, siete ben da compiangere! Solo or aula terra, infermo, for- s'anco ignaro d'ogni vostra dimestica faccenda ! E quali sono i vostri dlvisa-
< menti ? Sella odierna vostra condiziono consigliatevi eoa quella buon'anima del professore Atto "Vannueoi, ora bibliotecario pubblico in codesta città.
Affollatissimo di faccende laboriose e svariatissime che mi tengono inclik- dato al tavolino le dodici ed anche le sedici ore al giorno in un'età nella quale 4 dovrei riposarmi, e da molt'anni non più in commercio con le Muse, me ne sarei volentieri escusato, se il debito di costante amicizia verso la defunta e la pietà .- del compassionevole vostro caso non m'avessero stretto a riaccostarmi al loro san* tuario. Ma non può tutto il buon volere, e l'iscrizione e l'ederella che vi trascrivo sentono di vecchiezza illanguidita e sbattuta dai casi, sentono la ressa o il difetto di lima. Qnod habeo Ubi do. A mente più riposata potrei l'una e l'altra rillmare e ritoccare, ma il tempo stringo e ve le invio quali mi uscirono di prima penna. Poco conlento di tale mia fatica, vi prego, nel caso le vogliate rendere di pub---: blica ragione, di non apporvi il mio nomo, o tutto al più eoo. Q. C.
Sappiatemi grado della pia intenzione e dell'abbondanza del cuore, e se in altro potrò servirvi, comandate liberamente il
vostro aff.mo G. OAMPI.
P. S. Tenete per santo, per vero il domina consolatore dell'immortalità del- l'anima umana. Per me è ima verità dimostrata, al pari dell'esistenza di Dio. Che questa niega tengo per inatto. Non avvi effetto senza cagione, e se non ai ammette una causa prima, nulla si spiega nell'universo. Dio esiste necessaria-
< mente ab ùìemoi e .sarebbe un Ente capriccioso e tiranno al pari della Fortuna, * , so l'anima nostra non lasse immortale. So vi spogliate di questa speranza sarete
doppiamente infelice 1 Vale et ama .
Allude chiaramente a Jacopo Ferrari di Bogglo Emilia (ofr. il mio citato
lavoro sul Campi).
insieme, ma in un altro foglio, il Campi mandava le osservazioni che ometto
per brevità.