Rassegna storica del Risorgimento
PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
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1917
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F. Guardione
di pistola. 11 capitano avendo chiesto al Capitano dell'altro legno da dove venivano, gli rispose che il vento del Sud li aveva distaccato dalla costa Siciliana e per cui andavano a prendere posto a Castellammare di Napoli.
Li due siculi però abbenchè il loro cuore era travagliato per non potersi recare in Sicilia a causa della tempesta del mare e del novello pericolo che andavano ad affrontare nella costa Napolitana, pure l'accento che hanno ascoltato dai patriotti siciliani l'anno inebriato di gioia : in questo periodo di tempo il Signor Gorrao esa-binava ' le nubbi che per l'aria scorrevano e soggiungeva al fedel compagno Sig. Pilo che la direzione delle nubbi avean pressoa altra direzione, da ciò escogitava che il tempo dovea cambiare.
A tale speranza il Signor Pilo, ed inebriato da gioia facea cono-s cere al compagno di avvertire il Capitano onde sostare un poco il viaggio per la direzione di Napoli, ma il Capitano volendo lasciar sempre contenti ai due generosi si è posto al bordeggio contrastando col tempo, e questo avveniva a nove miglia distanti da Capri. Dopo
10 spazio di un' ora il vento si è cambiato a favore del loro proprio viaggio e l'accompagnò sino all' imboccatura del faro di Messina giungendo il giorno 10 aprile a ore 10 p: m:
I Signori Pilo e Corrao avendo trovata la corrente contraria, si diedero a pregare il Capitano di prendere il Pilota per fare tutto il possibile di entrare nel Faro, intanto dopo un quarto di ora si presentò il Pilota a bordo, ed il Signor Corrao interrogatolo sullo stato della Sicilia, rispondeva "che l'eroica Palermo aveva iniziato la rivoluzione, però era molto dolente che la bella Messina non aveva potuto [imitar Palermo per la posizione infelice in cui trovasi, i Signori Pilo e Corrao Jremeano di gioia ed erano sul momento di metter piede sulla patria terra per dare vita e sangue alla stessa.
11 pilota conducerà il legno verso la grotta8 sulla riviera del Faro, il Signor Corrao ascoltava che la bella Messina veniva cannóreg-giata * dalla Cittadella, ma dopo 3 ore di contrasto per la corrente riusciva ai due" generosi e magnanimi prodi metter piede sulla
terra nativa.
Essi erano muniti di due pistole a sei colpi con coltello da caccia, portavano seco delle forme per la nuova costruzione dei granati Orsiniani, postisi in viaggio per la città di Messina incontrarono
1 esaminava.
2 preso.
8 Villaggio marino nella riviera da Messina a Torre di Paro.
* cannoneggiata*