Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA (1849) ; ROMAGNA
anno <1950>   pagina <581>
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Vita dell'Istituto
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perla Storia de! Risorgimento e all'assemblea generale dei soci dell'Istituto che avrà luogo nel prossimo autunno. Si approva.
Si passa a trattare la questione dei monumenti ed edifici storici distrutti o dan­neggiati in seguito ad azioni di guerra. Si propone la nomina di una Commissione inca­ricata di raccogliere tutti i possibili dati iconografici e storico-bibliografici dei monu­menti medesimi. Sono chiamati a farne parte l'aw. Crovetti, l'aw. Guerrieri, ring. Simonini, il prof. Badaloni, il sig. Francesco Ferrerò. L'aw. Guerrieri raccomanda che sia presto riattato convenientemente l'obelisco elevato al Calambronc in memoria della spedizione di volontari condotta da Vincenzo Malencbini, alla volta della Sicilia, in aiuto di Garibaldi e dei Mille (1860): si tratta di riparazioni modeste e quindi di breve durata e di piccola spesa. Il sindaco avv. Diaz dà formale assicurazione che sarà prov­veduto in breve tempo.
Il socio Spadoni lamenta di non aver potuto completare le ricerche per un sno studio circa il movimento proletario avvenuto, nel 1848, nelle campagne di Castagneto, non avendo potuto consultare gli eventuali documenti esistenti nell'Archivio della fami­glia Della Gherardesca, antica feudataria del luogo, ed invoca per questo l'interessa­mento dell'Ufficio di presidenza del Comitato. Il prof. Michel promette di interessarsi della questione.
Il prof. Pratesi dà lettura di una sua breve memoria concernente due rare meda­glie del Risorgimento, esistenti, l'una, nel Museo del Castello Sforzesco di Milano e, l'altra, in una raccolta privata livornese: si riferiscono agli anni 18461847, rappresen­tando, da un lato il pontefice Pio IX, dall'altro, il re Carlo Alberto che in quegli anni si auspicavano promotori della Léga doganale e dell'alleanza di tutti i principi italiani della Penisola.
H Presidente ringrazia l'oratore dell'interessante comunicazione e assicura che si adoprerà per la sua pubblicazione.
La seduta è tolta a ore 17,30.
ADUNANZA GENERALE DEL 21 GENNAIO 1950. - Presiede il Cornmissario provinciale Prof. ErsUio Michel. Funge da segretario l'aw. A. Guerrieri. La riunione è aperta alle ore 16,45. Sono presenti il provveditore prof. Menasci, il sindaco Diaz, l'assessore Crovetti, i proli. Badaloni, Bartalucci, Bonifacio, Grilli, Merli, Pratesi, gli avv. Belforte, Berti, Gualandi, i dott. Durbè, Luzzatto, Masi e Spadoni, il rag. Mario Petri ecc. ecc.
Si approva il processo verbale dell'adunanza precedente.
D Presidente comunica che hanno recentemente aderito al Comitato, tra gli altri, il senatore Dio Barontini, i prefetto dott. Francesco Tedeschi, l'aw. Domenico Paz-zaglia: complessivamente i Soci regolarmente inscritti sono saliti a 87.
Rispondendo ad analoga interrogazione presentata nell'adunanza precedente dal socio Spadoni, riferisce che l'Archivio della famiglia Della Gherardesca, di Castagneto, è stato donato dai proprietari allo Stato e si trova presentemente depositato nell'Ar­chivio di Stato di Firenze. Aggiunge che già da tempo sono raccolti e custoditi nell'Ar­chivio di Stato di Pisa gli Atti del feudo Della Gherardesca, o di Castagneto (1651-1808); le carte, filze e volumi dei pretori, vicari e podestà dello stesso luogo, pel periodo suc­cessivo, e, in fine, quelle dei Delegati di Castagneto, dal 1849 al 1866.
Il dott. Gino Masi, invitato dal Presidente, riferisce notizie particolari intorno alla sistemazióne del locale Archivio di Stato nella nuova sede, cioè in un'ala del Palazzo del Governo in Piazza Grande. Afferma òhe si tratta di ambienti capaci, decorosi, co­modi, bene aereati e luminosi, riscaldati, d'inverno; dà assicurazioni circa le scaffala­ture e l'ordinamento del materiale; ritiene che, entro la prossima primavera, possano avvenire il trasporto dei volumi, delle filze, dei registri dalla Certosa di Calci, ove rima­sero al sicuro durante i pericoli della guerra, al nuovi locali, la ricostituzione dell'Ar­chivio, nella sua interezza, e la ripresa del suo funzionamento a servizio degli studiosi.