Rassegna storica del Risorgimento

PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno <1917>   pagina <816>
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F. ChmrcUone
Intanto dopo di aver preso tutte le misure di accordo al Comitato sono sbarcali per entrare in Città e posarsi in casa del sudetto Sig. Agresta, quando nel breve intervallo di mezz'ora ricevevano in quella dimora visite dal rimanente del Comitato in unione al Pre­sidente Sig. Lo Surdo Pasquale ed altri intimi amici del Sig. Corrao.
I Signori Corrao e Pilo chiesero, previa acquisto dal Presidente del Gomitato due cavalli per recarsi al più presto possibile in Pa­lermo, pure il Presidente sottomettea un progetto per riuscire ad un colpo di mano, cioè con 800 individui marciare sopra la città di Ca­tania, più facile a poter riuscire un esito alla desiata rivoluzione.
II Signor Pilo ben volentieri accettava il progetto, ma il Signor Corrao opponevasi adducendo per principio, che qualunque movimento-si fosse sollevato in altre città della Sicilia il tutto sarebbe inutile non insorgendo in ugual tempo la Capitale, anzi per ragioni politiche e per discordie interne coltivate dall'indegno Borbone era cosa giusta che Palermo iniziasse la rivoluzione. Il Cav. Pilo insisteva di muo­vere Catania, adducendo senza alcun fondamento cbe libera Catania ed aumentate le fila si fosse discesa nella Capitale. Il signor Corrao scorgendo l'insistenza del suo amico che tanto amava si diede a cedere al suo proponimento, prese tutte le misure, banno ordinato quattro bandiere che la gentil Signorina Agresta ci ha esattamente cuciti, avendo stabilito il giorno li aprile e verso le ore 8 della sera doveano mettersi in viaggio, per cui postisi a tavolino scrivono let­tere per Garibaldi, per Bertani per Pahrizi per Grispi1 a Genova come pure ad Orlando, ed ad altra persona politica di alto rango, avvisando
il Generale Garibaldi, ed al Sig. Nicola Fabrizi che ad un'altra seconda lettera le avrebbero indicato il punto topico del disbarco, più scriveasi a Palermo del loro arrivo in Sicilia.
Serrate le lettere li affidarono al Signor Agresta per farli giungere al loro destino col vapore che tragittava il giorno 13 per la via di Malta ed alle 8 */, p. m. li due valorosi siculi di unita ai carichi della munizione da guerra attraversarono la città portandosi sopra un legno mercantile americano che trovavasi in contatto colla terra, e per la focciltà8 di un lungo tavolone 8 salivano e venivano ricevuti dal Capitano con grande entusiasmo.
1 Orispi,
s tallita (?)
a Si tratta di au lungo tavolone appoggiato a due lati, dalla parte del va­pore e da quella della spiaggia. Biesce molto facile adoperarlo nella marina ai Messina, ove le navi approdano fino alla riva.