Rassegna storica del Risorgimento

1847-1848 ; CHIESA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; STATO PONTIFICIO
anno <1951>   pagina <23>
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Problemi di politica ecclesiastica, ecc. 23
ecclesiastica in questi Bombii, privilegio, questo del foro, ohe assolutamente conciliar più non si può col ci vile,progresso dei tempi . Senonchè l'ampio programma doveva ora essere limitato, a Con questi due ultimi oggetti più non si confanno i tempi presenti. Il Governo di Napoli non si trova ora in condizioni a tanto disegno appropriate; né i tempi sono tranquilli come si vorrebbero per una matura e profonda disamina delle materie ecclesiastiche le quali formar dovrebbero l'oggetto d'un nuovo Concordato. TI punto della guerra adunque si è quello solo che rimane ora a trattarsi e ad attuarsi .I:)
Vincenzo Gioberti, appena entrato a far parte del ministero, aveva subito indi­cato Antonio Rosmini come la persona più adatta per condurre le trattative a Roma.2) La decisione presa dal Consiglio dei Ministri fu comunicata in forma cortese al Pa­reto, ) e gli pervenne il 14 agosto. 4) II15 giunse il Rosmini in persona. Egli recava una lettera autografa del Re al Santo Padre; ma la fretta della sua partenza aveva fatto si che egli non potesse recar seco né lettere di Credenziali né formali istruzioni, non potendosi riguardare per tali quelle non sottoscritte che [gli avevano consegnate] i due Ministri Rattazzi e Gioberti , delle quali era rimasta copia presso il conte Casati.5) Gli era stato assicurato però che a Roma avrebbe trovate le credenziali e le istruzioni necessarie per poter avviare le trattative, delle quali era stato incaricato.6) Nulla invece era ancora giunto e la mutata compagine del ministero, avendo il gabinetto Casati dato le dimissioni all'annunzio dell'armistizio, richiedeva che giungesse conferma anche delle direttive generali date verbalmente.7)
L'agitata situazione politica interna in Piemonte, a pochi giorni dalla disfatta, la difficile composizione del nuovo Consiglio dei Ministri spiegano il susseguirsi in quei
Di Dalla confidenziale 6 agosto, cit.
2> A. ANZILOTO, Gioberti cit., p. 239 e sgg.
3) <c... il Consiglio dei Ministri in vista della maggior gravezza ed urgenza delle odierne circostanze avrebbe opinato di rafforzare la missione di S. V. RI.11" unendovi quella di altra persona che possa giovarsi dell'aura favorevole di cui go.de anche costi. Egli è questi il Sig. Abate Rosmini, che io accompagno con mia lettera al sig. Conte Mamiani, incaricato del Ministero degli Affari esteri secolari. L'Abate Rosmini si aprirà seco lei sulle idee che è incaricato di sostenere onde in questi sommi momenti non venga dal sommo Pio LX abbandonata quella causa d'Italia stata da lui iniziata e solennemente inaugurata.... Dalla confidenziale 6 agosto, cit.
*) Un po' ferito nel suo amor proprio il Pareto fece domanda di un breve congedo che non gli venne però concesso.
s) A. Rosmini al Pcrrone, Roma, 30 agosto 1848, Missioni straord. varie, cart. 5. Vedi A. ROSMINI-SERBATI, Dótta missione a Roma negli anni 184849. Commentano, Torino, 1881; G. QUAZZA, La questione romana nel 1848-49, Modena, 1947, pp. 22 e sgg.
<0 Una lettera di Lorenzo Pareto del 6 agosto 1848, pubblicata dal Ci BRAMO. Notizie sulla vita di Carlo Alberto iniziatore e martire della indipendenza d'Italia, To rino, 1861, p. 11.4 e sgg., reca il P, S.: c< Il Signor Abate Rosmini recandosi a eotcsta volta senza passare per questa capitale, io spedisco costì direttamente la presente-mia, che precederà perciò il suo arrivo;
7) Scrisse il Pareto da Roma il 16 agosto: L'Abate Rosmini giunse ier sera in questa Capitale. Non trovandosi egli munito di lettere- credenziali uè tampoco delle necessarie istruzioni che gli sì assicurava troverebbe in Roma, gli è impossibile l'inta­volare le negoziazioni delle quali egli k incaricato. Deggio adunque, dietro sua richiesta,: sollecitare da Vostra Eccellenza rinvio delle une e delle altre e sapere Be persistesi costi nelle intenzioni comunicategli a viva voce intorno a due principali oggetti della sua