Rassegna storica del Risorgimento
1847-1848 ; CHIESA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; STATO PONTIFICIO
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1951
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Problemi di politica ecclesiastica, ecc. 33
raccomandare la maggior sollecitudine anche al canonico Lorenzo Renaldi, della SS. Trinità di Tornio, presentato dal Re come nuovo vescovo di Pinerolo, la cui nomina era stata comunicata al ministro in Roma, perchè facesse le pratiche necessarie, con dispaccio del 13 luglio.l)
Giunti poi i documenti dcU'Aporti, che erano stati spediti il 26 luglio,2) 0 Pareto sperò ancora di veder risolta la questione, nel più vicino concistoro, con la precouizza-zsone tanto dell'Aporti quanto del Renaldi, per il quale ultimo non pareva venissero sollevate difficolta. 3) sia l'incertezza crebbe e i dubbi si fecero più-assillanti pochi giorni dopo. Infatti, nel rapporto del 17 agosto, il rappresentante sardo a Roma parlò dia circostanze eccezionali, che avrebbero forse impedito di ottenere il risultato desiderato Nondimeno si era ancora ben lontani da parte piemontese dall'aver perduta ogni speranza. Infatti l'Aporti scrisse al card. Bianchi, di origine cremonese, col quale era in relazione amichevole,*) facendogli presente la propria qualità di esaminatore prosànu-dale e pregandolo che si interponesse, anche se ciò non era di sua diretta competenza,5) per ottenergli con tale titolo la dispensa dal recarsi a Roma. Il Pareto fece nello stesso senso un passo ufficiale con una nota diretta al Soglia il 19 agosto,6) nella quale si rinnovavano le sollecitazioni, e si insisteva per la dispensa dalTobbligo di presentarsi, ricordando la sopraddetta qualifica di esaminatore prosinodale e le gravi ragioni di salute.
Ma la risposta del card. Soglia (22 agosto) fu una nuova doccia fredda. Egli faceva noto, infatti, che il Pontefice si riservava ancora ogni decisione. Si trattava dunque di un ritardo evidentemente voluto in contrasto con la buona accoglienza inizialmente fatta alla proposta, secondo la testimonianza del Lambruschini, da Pio IX. Dovesse, o no, la cosa attribuirsi all'azione di quella parte del clero genovese, die aveva fatto pervenire alla Santa Sede espressioni di malcontento per la nomina dell'Aporti, il Governo sardo incaricò il Pareto di elevare proteste.7) Ma il ministro non ritenne opportuno seguire alla lettera il suggerimento.
l) Il dispaccio porta il n. 209. A proposito della nomina del Renaldi, il PIRHI. op. cit., p. 13, nota, scrive: Ma il governo sardo lungi dal rimanerne soddisfatto, colse la prima occasione per mettere in imbarazzo la Santa Sede. Rimasta vacante la sede di Pinerolo per la rinunzia di mons. Charvaz, propose come candidato mi altro prete politicante bacato di liberalismo, Lorenzo Renaldi, canonico della SS. Trinità in Torino. La raccomandazione al Renaldi di curare il pronto invio al Regio spedizioniere Orengo dei documenti occorrenti per istruire il processo prima della preconizzazione, è contenuta nel citato rapporto del 21 luglio.
*} Dispaccio Ministero degli Esteri, n. 26, pubblicato da GAMBARO, op. cit., p. 588. I documenti furono subito consegnati al Regio spedizioniere Orengo. Con lettera del 21 agosto, n. 446, pubblicata in GAMBA.RO, op. di,, p. 591 si invitarono sia l'Aporti sia il Renaldi a depositare tempestivamente i fondi occorrenti.
3) Rapporto Pareto, n. 426, 31 luglio 1848, pubblicato da GAMBARO. op. cit., p. 589. Sulla data del concistoro previsto per settembre, non si aveva però ancora nessuna indicazione precisa; vedi rapporto Pareto 8 agosto 1848, n. 434.
) La lettera per il card. Bianchi fu trasmessa al Pareto insieme col dispaccio del Ministero degli Esteri, datato del 12 agosto. È pubblicato in GAMBARO, op. cit., p. 590.
s) H card. Bianchi era Prefetto della Congregazione della Disciplina.
f>) Ne è acclusa copia al rapporto Pareto del 24 agosto, n. 448, il quale è pubblicato da GAMBARO, op. cit., p. 591 e sg., mentre il PIRHI, op. cit., pubblica la nota
stessa a p. 16.
7) li dispaccio, in proposito, del Ministero degli Esteri sardo, con data 30 agosto,
compare in GAMBARO, op. cit., p. 594.