Rassegna storica del Risorgimento

PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno <1917>   pagina <821>
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La spedizione cU .Rosalhio Pilo nei ricordi M Giovanni Gorra 821
ed il suo amico Sig. Pilo non si erano portati in Sicilia, per ritornare all'estere, né tampoco facevano parte della famiglia dei vili, e perciò desideravano essere i loro capi in mano al carnefice fuori, per altro direte a vostro zio che la causa nostra meno non verrà, giacché l'Eroe europeo sta da un momento all'altro per metter piede sul suolo siculo e ohe avevano bisogno cavalli e carrozza per recarsi nelle vicinanze di Palermo, pagando tutto dalla propria borsa, e che facesse presto in diverso caso incominciavano la rivoluzione in Barcellona, dove erano bene conosciuti, infatti in men di un'ora la carrozza ci atten­deva. Il Signor Marciani non voleva a qualunque costo restare in Bar­cellona volendo seguire li due generosi, ma il Signor Corrao lo pre­gava a rimanersi per ricevere le loro disposizioni e mettere in moto tutta la provincia di Messina.
U viso del Sig. Pilo nell'ascoltare la risposta, che il suo com­pagno Corrao mandava al Sig. Fazzio mostrava una gioia inesprimi­bile e per mostrare il suo cuore grato e consolante nel vedersi un suo compagno esposto a perder la vita per il bene del paese gli si gettava al collo stringendolo fortemente al seno, e dopo aversi con­gedati con Marciani ed Agresta si posero in viaggio per la via di Patti, che in distanza scorgevano che il paese festeggiava per una solennità religiosa; allora il Sig. Pilo diceva al suo confpagno, vedi come gozzo-vegHano e trastullano, mentre a Palermo ed in altri paesi di Sicilia tutto è lutto; il Sig. Corrao rispondeva, cosa ne vuoi, tutto è lavoro di Borbone per aver tenuto il popolo ignorante, e non sa quel che si fa.
Entrati nel paese vicino la casa della Dogana, si sono fermati per pochi minuti, onde far salire in carrozza una persona dello stesso paese che l'hanno portato per circa un quarto di miglio per lasciare l'istruzione per come doveauo regolarsi, preseguendo il loro viaggio.
Alle ore 11 sono giunti alla Gioiusa,1 dove hanno rinvenuto quattro ben degni Messinesi amici del Signor Corrao, fra i quali eravi il cit- ladino Santovince, e questi avevano ricevuta la nuova dello sbarco degli emigrati in numero di 700, mentre non erano altro che i Signori Pilo e Corrao, essendo tale la voce che eìjcolava in (ulta l'intiera Provincia di Messina; e ciò perchè li due generosi si presentavano in tutti i paesi con scoverto viso per incoraggiare i comoromessi, e non farli emigrare, per deliberare i titubanti e per avvilire i tristi, di­cendo che da un momento all'altro diversi sbarchi doveano effettuire, tutti capitanati dal novello Vascenton *-' Giuseppe Garibaldi.
1 Qiojosa Mure;), prav. di Messina, circondario.
2 Washington.
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