Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D' ; BALBO CESARE
anno
<
1951
>
pagina
<
78
>
78 George A. Carbone
in regola. Ma ne parlai al Circolo Romano, ') e bisogna che lo risapessero, e Yindomani il programma fri permesso.
Il Padre Ventura 2) è andato dal Papa giorni sono. Non so che cosa abbia detto ma certo avrà parlato bene.
Ora la Consulta ha votato il suo regolamento, con voto scoperto, e processi verbali da pubblicarsi; c'è una lotta coperta d'intrighi indicìbili, ma credo la vinceremo. Se il Papa stesse duro a non voler pubblicità, all'ultimo la maggiorità della Consulta darebbe le dimissioni; e sarebbe metter fuoco al paese, e colle teste che ci san qui, a Napoli, Livorno, ecc. ne potrebbe accadere uno strano ballo. Si direbbe che la corte di Roma è incorreggibile, che le concessioni sono state polvere negli occhi, perchè senza pubblicità, le questioni amministrative tornerebbero a perdersi e falsarsi ne1 cartone della Segreteria di Stato, e nelle mani degli antichi ladroni. Insomma il vincolo tra Papa e Popolo sarebbe tagliato, e allora addio Parigi. È dunque bene (e se potete fatelo) che si scriva nel senso di mostrare che il pericolo della religione sta nel tornar al vecchio, e non nelVandar al nuovo e che bisogna mutar gli uomini volendo mutar le cose, e che far cantar messa dal Rabbino non si può e che l'Italia, l'Europa che ha ammirato le concessioni, sta ora a vedere all'atto se il Papa è leale, se il Papato è capace di rimettersi alla testa della civiltà, è capace di riformarsi, e rivivere, o se è un caput mortuum, incapace di resurrezione, ecc. ecc. M'accorgo che insegno a mia mare a fé d'masnà. 3)
Ho parlato per l'ufficiale d'artiglieria, ma c'è poco da fare per ora. L'organizzazione dell'armata è cosa che occuperà la Consulta, ma non per ora; e poi una traversa farebbe strillare assai e con ragione; che qui l'avanzamento è quasi nullo, e vi sono cadetti di IO anni, e sottotenenti di 17. Ho parlato pure, secondo quel che mi scrisse Camillo, per trovare chi facesse capo per le associazioni del Risorgimento, ed ho combinato salvo il vostro consenso col Sig. Pietro Capobianchi, Impiegato della Posta, il quale ha già molti simili incarichi. Credo che con una provvisione del 20/o sia affare fatto; vi son però comprese le spese di posta a suo carico. La direzione può mettersi in corrispondenza con lui, che è già prevenuto. Salutami Roberto e gli amici e tutti in casa, e vaglimi bene. Massimo
Ho ricevuto il primo numero del Risorgimento. L ho trovato bello, e piace.
1) Dopo lo riforme del 1646, Roma vide la creazione di innumerevoli clubs e circoli politici dove si radunavano giornalmente i giovani desiderosi di istruirsi nella politica e di comunicarsi le notizie del giorno. H Circolo Romano fu frequentato da persone ragguardevoli ed amiche di cui ordinato progresso e fu centro di animate discussioni e fucina delle più importanti risoluzioni. ColPandar del tempo il Circolo Popolare di Ciceruacchio supero tutti gli altri in importanza ma il Circolo Romano ebbe sempre urta grande influenza sulla politica romana. Veri. CESARE SPELLANZON, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, Ili, pp. 100-101.
2) Padre Gioacchino Ventura, palermitano. Frequentò il Collegio Massimo dei Gesuiti e poi passò ai Teatini. Fondò una rivista por propagare e difendere i suoi principi mondi e religiosi. Difese Lamennais e dovette abbandonare Roma per un poco. Faceva propaganda per la conciliazione della religione colla liberta ed ebbe rapporti coi partiti politici anche i più liberali. Ved. G, PALADINO, in Dizionario del Risorgimento, TV, pp. 545-46.
D Dialetto piemontese. Letteralmente a mia madre a far bambini.