Rassegna storica del Risorgimento
PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno
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1917
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pagina
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830
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JF. Guardiane
hanno abbassato gli occhi, proseguendo il loro cammino, così li due generosi prodi hanno evitato quest'altro incontro.
A due miglia distanti da Misilmeri quattro persone li raggiungevano dalla parte dì dietro per consegnare una incerata che avea cascata al Sig. Pilo, e li stessi si offrivano in tutto quello che le potea bisognare, il Sig. Pilo diceva di chiamare il fattore del Conte di Capaci che trova vasi domiciliato in detto paese, dicendogli che lo attendevano fuori del paese, il Conte era fratello maggiore del Signor Rosolino Pilo occupando la carica d'Intendente nella città di Palermo, venduto al governo borbonico, infatti nell'entrare del paese li due arrivati avvicinavano in una casa per chiedere del vino e cosi consumare del tempo finché avesse arrivato il fattore del Conte Capaci, infatti subito presentavasi il figlio e riconosciuto il suo padrone Rosolino Pilo lo abbracciava e con le lagrime agli occhi conduceva i due generosi sulla propria abitazione dove li preparavano dell'uva, del vino e del pane e qualche lattuga, là ricevevano delle visite del Ricevitore del paese finto liberale, dell'Amministiatore del Conte di Capaci e tant'altre giacché la nuova si era dilatata come un fulmine nella casa del fattore del Conte di Capaci vi erano fc!' .campioni della libertà Siciliana.
11 popolo fremeva e quasi voleva prender le armi per istrappare quei due generosi di quella casa che li preparava la mortèi in effetto quella famiglia era più scandalosa e più sospetta che trovavasi nel paese essendo satelliti del Conte Capaci. Ma si sono contentati di mandare a Giuseppe Marchese, antico conoscente per affari liberali del Sig. Corrao onde avvisarlo di lasciar presto quél covile di sbirraglia, infatti il Marchese si presenta al Sig. Corrao stringendolo al suo seno, ed in bassa voce le dicea: la casa è trista, otto uomini sono armati fuori, cento sono in campagna per la vostra custodia la mia casa è a vostra disposizione; H Sig. Corrao rispondea, noi siamo beni armati, ai buio lasceremo questo abituro, voi ci preparerete delle vetture, un dei vostri fratelli ci accompagna, due ore prima dì far giorno saremo in viaggio per la Piana. Riunite tutti i capi che questa sera in vostra casa le parlerò. Misilmeri è un paese grande, bisogna ehe prepara 400 uomini per suo contingente,, il Marchese rispondea tutta la gioventù è a vostra disposizione e così si congedavano per riunirsi la sera. Il Signor Corrao ritirava in disparte il Sig. Pilo e le diceva questa è scandalosa essendo dedicata quasi tutta al governo, siamo nelTobbligo di lasciarla anche per dare una sodisfazione al popolo di Misilmeri il Sig. Pilo opponeasi essendo attaccato a questa famiglia eausa che fin dalla sua infanzia era stato sempre nelle mani di questo fattore, essendo una famiglia antica ehe